L’Atessa è di nuovo in scena tra le mura amiche, per la terza gara di fila, e stavolta ospita il Francavilla. I giallorossi di mister D’Ambrosio, che deve fare a meno dello squalificato Pizzica, vogliono risalire la china dopo due sconfitte consecutive, mentre i rossoblù sono alla ricerca di una vittoria che latita dal 2 ottobre scorso (0-2 a Bucchianico).
Mister Colussi deve fare i conti con diverse assenze poiché, oltre al lungodegente Quintiliani, risultano indisponibili anche Pili, Traino, Bucceroni e Vasiu. Per questo, il trainer atessano opta per il consueto 3-5-2 con Erragh in appoggio a Del Bello, rilanciando Ianieri nel terzetto difensivo.
La sfida sarà caratterizzata da un campo pesantissimo, allentato dalla pioggia torrenziale scesa copiosamente per tutta la giornata e la nottata precedente al match.
Per annotare qualcosa dobbiamo arrivare al 10’, con il tentativo dalla distanza di Schiedi, il quale raccoglie una pallone vacante dalle zona centrale del campo e libera il suo sinistro, con la sfera che sorvola abbondantemente la trasversale difesa da Di Cencio.
Al 12’ la risposta dei padroni di casa con il tuffo di testa ad opera di Canuto, abile ad inserirsi con i tempi giusti, intercettando il cross dalla destra di capitan D’Ortona, ma non riuscendo a piazzare la sfera, che finisce tra le braccia di Spacca.
Poco dopo ancora Atessa in avanti con Lanzara, che si impossessa della sfera, sugli sviluppi di un calcio piazzato, e spara da distanza siderale, costringendo l’estremo ospite Spacca a distendersi sulla sua destra e deviare in corner.
Sempre rossoblù pericolosi al 18’, quando il piazzato di Flocco incontra la schiena di Trisi; la sfera si impenna e Spacca deve correggere la traiettoria concedendo l’angolo. Dal successivo tiro dalla bandierina, ci prova Erragh, dal limite, ma il suo tiro risulta centrale e di facile lettura per il capitano giallorosso.
Dopo diversi minuti di stallo e di mucchi selvaggi per domare il pallone dai rimbalzi impazziti, si arriva al minuto 41, allor quando potrebbe arrivare la svolta del match: angolo dalla destra di Trisi e stacco imperioso di Giandonato dal cuore dell’area villese; Spacca si supera e respinge la palla con un riflesso prodigioso; sulla respinta, Flocco salta più in alto di tutti e incorna; sembra fatta, ma la sfera si blocca proprio a ridosso della fatidica linea bianca, favorendo il nuovo intervento risolutore del numero 1 villese, che allontana con i piedi. Mani tra i capelli per il pubblico di fede rossoblù e rammarico anche per mister Manzone, oggi allenatore dell’Atessa data la squalifica del tecnico Colussi.
La ripresa segue la falsa riga del primo atto, con l’Atessa a cercare con più insistenza di sbloccare la situazione sia nell’immediato che, più in generale, in un periodo abbastanza opaco.
Il primo sussulto arriva al 48’ quando, su un lancio dalle retrovie, Lanzara spizza per Canuto, bravo poi a servire nel corridoio l’accorrente D’Ortona, che lascia partire un destro potente sul quale Spacca si oppone in due tempi.
Al 54’ ci prova anche Erragh, che riceve direttamente da rimessa laterale e prova la conclusione a giro dal vertice d’area, anche se il pallone non assume la traiettoria sperata e si spegne sul fondo.
Intorno all’ora di gioco gli animi si surriscaldano dopo uno scambio ben poco amichevole tra il centrale villese Tacconelli e la punta atessana Del Bello, che lamenta un colpo ricevuto dal primo ma non ravvisato dalla terna arbitrale.
Tornando al calcio giocato, gli ospiti si fanno notare in avanti al 66’ con il sinistro senza pretese di Chiulli, che scivola al momento della conclusione, e poco dopo con il subentrato Sciarra (che aveva rilevato poco prima Tacchi), il quale riesce a colpire la sfera in allungo, dopo la percussione da sinistra di Bernabeo, ma indirizza per vie centrali, facilitando il compito a Di Cencio, che blocca senza patemi.
Alla mezzora segnaliamo anche l’espulsione comminata dal direttore di gara ai danni del tecnico giallorosso D’Ambrosio, su segnalazione dell’assistente di linea, per proteste.
Altro episodio da sliding doors per l’Atessa al minuto 81, quando il neo entrato Ciancaglini imbecca Lanzara lungo l’out di sinistra; il giovane terzino riesce a servire verso il centro dell’area, dove si fa trovare pronto Del Bello che calcia; batti e ribatti di fronte a Spacca, superato da un tiro sporco di Canuto; sembra fatta ma, come nel primo tempo, il pallone si impantana nei pressi della linea di porta, favorendo l’intervento di un difensore villese, che spazza via senza complimenti e annulla la minaccia.
Subito dopo, su suggerimento dalla destra di D’Ortona, sugli sviluppi di un calcio piazzato, Flocco prova la rovesciata, non riuscendo, però, ad imprimere la giusta forza al pallone, che finisce tra le braccia di Spacca.
Nel finale, pericolosa ripartenza ospite da parte di Bernabeo, chiuso con affanno dal provvidenziale ritorno di Ianieri, che si immola e mura la conclusione.
L’ultima emozione arriva al terzo dei sei minuti di recupero, con il contatto dubbio in area giallorossa tra il lanciato a rete Lanzara e il difendente Moro. Il pubblico di casa invoca il calcio di rigore ma, invece, il signor Raiola della sezione di Teramo opta per la simulazione, ammonendo, dunque, il rossoblù Lanzara, tra le proteste locali.
Non succede altro e, al triplice fischio, sotto una pioggia incessante, viene vidimato il risultato ad occhiali. È il quarto pareggio consecutivo per l’Atessa, tra l’altro il terzo 0-0 nelle ultime 4 gare, che evidenzia dei dati abbastanza chiari: i rossoblù si confermano solidi in difesa, rischiando poco o nulla (l’unico gol subito nelle ultime 4 è arrivato su calcio di rigore) e propositivi in avanti ma, allo stesso tempo, incapaci di concretizzare le tante occasioni create (l’unico gol fatto nelle ultime 4 è quello di un difensore, D’Ortona).
Tutto sommato un buon punto per il Francavilla, che torna a muovere la classifica dopo due ko di fila e resta in piena zona play off, presentandosi bene al prossimo turno, che lo vedrà affrontare i cugini del Villa 2015 nel derby stracittadino.