Roberto Beni, mister del Pineto, ha parlato ai microfoni di LAQTv, nel corso di “AreaGoal” di Giovanni Sidoni.
Ecco le sue considerazioni su di una stagione che non ha del tutto soddisfatto l’ambiente di Pineto, nonostante una salvezza conquistata da matricola: “Non sono contento. Sono rammaricato perché quando sono venuto a Pineto ero convinto che avrei potuto portare questa squadra ai playoff: era un traguardo storico. Sicuramente il primo obiettivo era la salvezza, si veniva da un trend non molto positivo… e ce la siamo meritata sul campo. Se devo essere sincero, dico che non sono soddisfatto. Poi, se devo far finta di nulla, dico che ilPineto è una neopromossa… e la salvezza va condivisa con l’allenatore precedente che ha fatto tanti punti nel girone di andata. Il presidente ed il direttore hanno fatto questa scelta quando venivano da un trend negativo, ma 29 punti ono tanti quindi onore a mister Amaolo. Io ho continuato a fare quello che si doveva fare, ed era il minimo sindacale. Se devo essere sincero, comunque, non sono soddisfatto”.
Alla domanda su cosa sia potuto mancare per raggiungere i playoff, Beni è stato molto schietto: “Nel girone di andata, Volpicelli ha fatto 12 gol, Gambale mi sembra 4 e Chakir 4. Nella mia gestione hanno fatto gol difensori, centrocampisti… c’è stata più una manovra corale. Avessi avuto qualche gol in più dagli attaccanti, credo che qualche punto in più… stiamo parlando di 3 o 4 punti persi in malo modo, mi sarebbe bastato il rigore di Volpicelli contro la Recanatese. Ai ragazzi, comunque, non posso rimproverare nulla: mi hanno dato disponibilità dall’inizio. Chi ha costruito la squadra l’ha fatto con intelligenza, con il giusto mix: meritiamo i punti che abbiamo. Nella mia gestione, con qualche gol in più mi viene da pensare che avremmo avuto qualche punto in più. Non è assolutamente un’accusa, comunque”.
Sulla propria prosecuzione sulla panchina del Pineto, Beni è stato molto sincero: “La domanda viene rimandata a fine campionato, facendo un riassunto serio ed obiettivo. Sarà il presidente, con il direttore, a decidere”. Sulla propria volontà di restare o meno, in ogni caso, Beni ha spiegato: “Non voglio fare il finto modesto, nemmeno quello che fa i complimenti gratuiti: la verità è che mi sono trovato bene con il direttore e con il presidente, oltre che con i ragazzi dal lato tecnico. Se c’è la loro volontà, si può trovare un accordo. La palla passa a loro“.
Sotto, l’integrale di “AreaGoal” su LAQTv.
