Ad Atessa va in scena il derby stracittadino che mette di fronte i padroni di casa della Val di Sangro contro i cugini dell’Atessa Calcio, in queste occasione ospiti. Un derby delicatissimo, che mette in palio punti pesanti per una classifica tutt’altro che rosea. I rossoblù sono al quart’ultimo posto, mentre i biancoazzurri addirittura penultimi. In una gara dai tanti ex, spiccano l’assenza di Quintiliani e Diompy, tra gli altri, mentre Vasiu, fermato da una distorsione rimediata nella rifinitura del venerdì, stringe i denti ed è regolarmente in campo. Alla luce di questo, mister Colussi vara un 4-2-3-1 con Bucceroni, Erragh e Del Bello in appoggio alla boa d’attacco Vasiu.
Partono contratti i rossoblù rispetto ai biancoazzurri, più volitivi nel risalire la china e, soprattutto, una classifica deficitaria.
La prima emozione al 9', con la verticalizzazione e il susseguente tacco smarcate di Lafsahi che mette in azione l'ex Malvone, il quale buca al centro la retroguardia ospite, ma a questo punto è provvidenziale l'estremo atessano Di Cencio a sbarrare la strada alla punta sangrina, con una tempestiva quanto perfetta uscita bassa sul pallone.
Al 21' si rinnova il duello tra Di Cencio e Malvone, con quest'ultimo che riceve un filtrante interessante di Di Biase e fa partire un diagonale mancino sul quale il numero 1 ospite si oppone efficacemente in due tempi.
Sul ribaltamento di fronte arriva la prima conclusione in porta dell'Atessa ad opera di Vasiu, abile a prendere posizione sul diretto marcatore ma troppo frettoloso nel calciare, con la sfera che arriva abbastanza agevolmente tra i guantoni di Serrapica.
Il leggero predominio territoriale dei sangrini porta i suo frutti al minuto 25, allor quando l'avanzato Ranieri penetra dalla linea di fondo di destra e, una volta entrato in area, viene steso da Erragh. Per il signor Di Stefano della sezione di Teramo non ci sono dubbi e indica prontamente il dischetto. Dagli undici metri, Carpineta spiazza Di Cencio e porta in vantaggio i sangrini.
La Val di Sangro legittima il vantaggio creando un altro pericolo al 33', anche se il colpo di testa in tuffo di Valerio, su cross da fermo di Carpineta, finisce tra le braccia sicure di Di Cencio.
L'Atessa si scuote e comincia progressivamente a risalire la trequarti avversaria, chiudendo la prima frazione in maniera decisamente più pericolosa.
Al 41', sugli sviluppi di un corner, Bucceroni raccoglie una sfera vacante e, dal vertice d'area, lascia partire un velenoso tiro cross mancino a rientrare che costringe Serrapica a rifugiarsi in angolo.
Al 44' lancio panoramico di Giandonato, che pesca Erragh, il quale funge da torre aerea per l'accorrente Del Bello, abile a inserirsi a fari spenti e calciare di prima intenzione da ottima posizione; tuttavia, la punta atessana colpisce potente ma sulla sagoma di Serrapica, il quale si oppone d'istinto e salva i suoi.
In pieno recupero, ancora pericoloso Del Bello, a seguito di un bel triangolo con Vasiu, ma il destro del primo è bloccato senza grossi patemi dall'estremo sangrino.
Nella ripresa, il lavoro dispendioso comincia a farsi sentire sulle gambe dei sangrini, che abbassano sensibilmente il baricentro e subiscono il ritorno di un'Atessa motivata nel rimediare allo svantaggio.
Eppure, il primo sussulto è di marca locale, al 49', quando, su un cross senza pretese di Tano, Di Cencio pasticcia e perde la sfera, ma Malvone viene arginato dai difensori rossoblù e non riesce a chiudere il tap in mentre, il successivo tentativo di Tano, si spegne direttamente sul fondo.
Al 51' occasione per l'Atessa con l'imbucata di Trisi per Erragh, che aggira Serrapica, impegnato in una avventurosa uscita al limite, ma viene murato dalla retroguardia di casa; sul prosieguo dell'azione, Lanzara pennella a centro area per Bucceroni, la cui conclusione volante da posizione ottimale finisce a lato.
Una possibile svolta nel match potrebbe arrivare al minuto 56, allor quando Vasiu prende posizione su Rossetti che lo trattiene in piena area; dopo qualche attimo di esitazione, l'arbitro fa cenno di proseguire, scatenando le vibranti proteste della panchina ospite; a pagare dazio è mister Colussi, espulso dal direttore di gara su suggerimento dell'assistente di linea. Un rigore negato su un contatto più che dubbio carica ancora di più l'Atessa, che spinge a testa bassa supportata da un caldissimo settore ospiti.
Vasiu ci prova da fermo al 64' ma la mira non è delle migliori e il pallone sorvola la traversale senza esiti.
Al 67' corner da destra di Bucceroni, stacco in mischia di capitan D'Ortona da pochi passi e gran respinta di Serrapica.
Altro lavoro per il portiere biancoazzurro a ridosso della mezzora, costretto a smanacciare il piazzato dal limite di Vasiu diretto sul suo palo.
La spinta incessante dell'Atessa trova la giusta ricompensa al minuto 84, allor quando, su corner calciato dal subentrato Pili, capitan D'Ortona svetta in maniera imperiosa a centro area, incornando nel migliore dei modi il pallone che finisce in fondo al sacco. Corsa forsennata di tutti i rossoblù verso il settore ospiti e risultato che torna in parità. Grande gioia per Davide D'Ortona che ritrova un gol che mancava da più di un anno, dal lontano 24 ottobre 2021 (vs Athletic Lanciano 2-1 ndr).
Passano due minuti e la risposta dei padroni di casa potrebbe avere effetti devastanti; infatti, il traversone di Tano, dopo un rimpallo, finisce tra i piedi di Lafsahi, il quale sfodera una volè mancina che sibila vicino all'incrocio ma finisce sul fondo.
Passato il pericolo, l'Atessa torna a pungere in avanti anche nei minuti conclusivi, alla ricerca di un gol che completerebbe la rimonta.
All'88' è l'avanzato Giancristofaro a tentare la sortita, con un destro a giro da vertice d'area sul quale Serrapica deve inarcarsi e smanacciare con la mano di richiamo in angolo.
L'ultima emozione la regala ancora la squadra ospite, sugli sviluppi di un ennesimo tiro dalla bandierina, anche se il destro dal limite di Trisi finisce sui cartelloni pubblicitari.
Nei minuti di recupero nervi a fior di pelle in campo, dove in una mischia furibonda, senza esclusioni di colpi, alla fine risulta ammonito solo Canuto, il più animato di tutti, inferocito per un presunto colpo ricevuto da Lafsahi, a sua volta affrontato da Flocco. Comunque sia, la terna arbitrale non vede e non può giudicare.
Finisce con un pareggio ricco di emozioni. La Val di Sangro muove la classifica e conquista il primo punto della gestione Di Toro, dopo ben 5 sconfitte consecutive, mentre l’Atessa coglie il terzo pareggio di fila. È stato un derby duro e spigoloso come da copione ma, escludendo l’emotività e la modalità di questo pareggio, alla fine è un punto che non accontenta nessuno, lasciando le due formazioni nelle zone calde della classifica e che ritarda, ancora una volta, il ritorno alla vittoria per entrambi.
