Al Valle Anzuca di Francavilla arriva l’Atessa, nella gara valevole la terzultime giornata del girone C di Promozione. Alla mente degli ospiti va il ricordo di quella nefasta giornata del 2005 proprio su questo campo, quando, all’ultima curva, i rossoblù pareggiarono per 1-1, perdendo il campionato e l’approdo in serie D.
Altri tempi, ma la realtà parla invece di una gara di ben poca importanza per gli atessani, reduci dalla sconfitta pesantissima nella stracittadina con la Val di Sangro e senza, ormai, obiettivi possibili. Di tutt’altro valore il match per i villesi di mister D’Ambrosio, quarti in graduatoria e bisognosi di punti fondamentali per provare ad accorciare sulla terza forza del campionato e riuscire a centrare i play off.
Il primo tempo di certo non resterà negli anni tra quelli più divertenti. Anzi, a dire il vero, la prima frazione sarà davvero avara di emozioni, tanto che gli unici tentativi degni di nota sono in pratica tre.
Un destro di Galasso, che al 10' raccoglie un pallone vacante e, dal vertice d'area, non trova lo specchio.
Dall'altro fronte, al 27', Del Bello imbecca Quintiliani sul secondo palo, ma il tocco a volo del centrocampista non è preciso.
L'ultimo sussulto della frazione, si fa per dire, arriva al 36', quando Tacchi prova un diagonale mancino che finisce docile tra le braccia del giovane Di Cencio.
La ripresa segue la falsa riga del primo tempo, tanto che la prima iniziativa degna di nota è dei padroni di casa, ma dobbiamo attendere il 66', anche se il destro da fuori di Sall finisce fuori bersaglio.
Decisamente più pericoloso lo spunto del neoentrato Giancristofaro, al 71', il quale lascia partire un velenoso tiro cross, con parabola a rientrare, dal vertice destro dell'area, con la sfera che fischia vicinissimo al palo e si spegne sul fondo, anche a causa del mancato intervento di Sciarra, che non ci arriva per un soffio.
Con il passare dei minuti il Francavilla prova ad alzare il baricentro e tentare il forcing finale, al cospetto di un'Atessa che, dopo aver tenuto fronte per buona parte della gara, comincia ad andare in debito d'ossigeno.
Tuttavia, i rossoblù provano a pungere in avanti al 78' con l'iniziativa personale di Lanzara, il quale avanza dalla trequarti e calcia verso la porta, senza comunque creare grossi patemi al semi inoperoso Sablone.
Si arriva così al minuto 88, quando la truppa di mister D'Ambrosio sfiora il colpo da tre punti in zona cesarini: capitan Galasso sfrutta un errore in fase di impostazione degli ospiti e recupera la sfera, aprendo il gioco sulla sinistra, per Bernabeo; L'esterno giallorosso controlla e spara con il destro a giro dal vertice d'area, trovando i guantoni dell'attento Di Cencio, che si distende e mette in angolo. Dal corner susseguente, calciato dal subentrato Starnieri, il pallone arriva basso suk primo palo, lì dove interviene Schiedi, il quale si inventa un colpo di tacco fenomenale; la traiettoria è beffarda e scavalca Di Cencio ma, proprio sulla linea di porta, arriva lo zampone di Giancristofaro, provvidenziale per evitare la capitolazione dei suoi.
Finisce quindi con un giusto e inevitabile nulla di fatto a reti inviolate. Un punticino che smuove la classifica di entrambe ma che, di fatto, non fa altro che complicare ulteriormente i piani per la disputa dei play off, ormai difficilissimi da agguantare anche per i giallorossi.
