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Montesilvano, è l’ora dei saluti per Antignani? “Valuto progetti che mi permettano di costruire”

Potrebbe essere ai titoli di coda l’esperienza di Davide Antignani alla guida del 2000 Calcio Montesilvano, dopo tre stagioni ricche di soddisfazioni ma che hanno avuto come epilogo un’amara retrocessione.

La conferma arriva dallo stesso allenatore che ha guidato oltre alla prima squadra verdeoro anche la Juniores, portandola fra le migliori formazioni a livello nazionale.

 Mister, la salvezza non è arrivata: ma, come più volte dichiarato nelle settimane precedenti, avete lottato fino all’ultimo minuto.

Purtroppo quando un’annata inizia male poi non sempre si riesce a raddrizzarla strada facendo. Resta la consapevolezza che, come hai ben detto, abbiamo chiuso da grandi uomini con tanta dignità, perché ci davano retrocessi già a dicembre ed invece abbiamo sfiorato uno spareggio che sembrava impensabile.

Sono stati tre anni in cui siete riusciti a lanciare tanti giovani ed a togliervi diverse soddisfazioni. C’è stato un giocatore la cui crescita vi ha gratificato più di altre?

In questi anni molti ragazzi hanno esordito in Eccellenza ed hanno giocato contro corazzate come Giulianova, Teramo, Avezzano, L’Aquila; sistematicamente siamo scesi in campo con 6/7 fuori quota.

 Per quanto mi riguarda, essendo ragazzi che per la maggior parte sono cresciuti con me nel River fin dal settore giovanile, mi hanno gratificato tutti ma una nota particolare la spendo per Ubertini, Mammarella, Iezzi, Zuccarini e Mastrogirolamo.  Poi ci sono state conferme tipo Piovani e sorprese come Valerio, Di Carlo, De Sanctis e De Berardinis.

Queste stagioni saranno ricordate anche per i vostri lodevoli risultati ottenuti nei campionati giovanili: quanto è orgoglioso del percorso fatto?

Le tre stagioni mi rendono fiero di quanto realizzato. Arrivare terzi in Italia per me era impensabile, ma come lo era per tutta Montesilvano, raggiungere 48 punti in Eccellenza anche. Quindi sono felicissimo per quanto seminato e raccolto.

Qual è stata la cosa più bella che sente di avere ricevuto dal Montesilvano e quale invece che pensa di avere donato a questa società e ai suoi tifosi?

Dalla mia società ho ricevuto la gratificazione e la fiducia di avermi permesso di allenare tre anni di fila in Eccellenza con i risultati su citati;  per quanto riguarda Montesilvano, il solo fatto di aver visto lo “Speziale” gremito in ogni ordine di posto (cosa da avversario mai vista) penso sia stata la cosa più bella.

Ha preso la guida della squadra quando era ancora a tutti gli effetti un calciatore: in cosa sente di essere maggiormente maturato in questi tre anni da allenatore del Montesilvano?

Quando inizi un percorso devi fare tesoro di tutto, cose belle e brutte ed io penso che ce ne siano state tante da mettere nel mio zainetto. I miglioramenti da fare sono tanti, ma anche portare avanti un determinato credo calcistico fa parte di questo.

Sente che questo ciclo sia definitivamente chiuso? Sarà ancora alla guida della squadra nella prossima stagione?

Io al momento non ho ricevuto nessuna chiamata, mi sento di poter valutare qualsiasi cosa ed essendo ambizioso spero possa essere qualcosa che mi permetta di lavorare per costruire.

Cosa chiede Davide Antignani al suo futuro in ambito sportivo?

Il futuro lo si costruisce con impegno, lavoro, costanza e tanta tanta passione, tutte cose che non mi mancano assolutamente; poi quello che accadrà, staremo a vedere…

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Castelnuovo un punto di penalizzazione.
Vastese due punti di penalizzazione.
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