Andrea Mosconi, mister del Fano, ha tirato una dura stilettata a Mauro Chianese del Chieti al termine del match odierno (terminato 1-0 in favore dei marchigiani, nonostante i teatini abbiano giocato per più di un’ora con l’uomo in più). Mosconi, riferendosi a qualche lite dell’andata, ha voluto sottolineare in sala stampa che “loro si sono comportati malissimo all’andata, a partire dal loro allenatore, che è un perdente. Quando si vince non si deve passare da maleducati: la cosa difficile nel calcio è saper vincere. Mi dispiace perché è un collega, non ci si comporta così nel calcio, ma c’è una giustizia divina: oggi anche in 9 avremmo vinto“.
Chianese, dalla sua, è apparso molto scosso in sala stampa. Animi tesi, dunque, riassunti dalle sue parole: “io vorrei parlare di calcio, ma oggi non è possibile. Appena siamo arrivati in mezzo al campo siamo stati aggrediti: ci sarà qualcuno predisposto a far vedere quello che è accaduto, ci saranno sicuramene dei video. Nel calcio e nello sport queste cose non vanno viste: la mia è una squadra molto giovane, ha influito molto a livello psicologico quello che è accaduto. Anche per l’espulsione, se c’è un video si vedrà bene cosa è accaduto. Lo sfottò ci può stare, ma ci deve essere sempre rispetto: oggi ha perso lo sport, a prescindere“. Sulla gara, Chianese ha spiegato di aver “perso una partita senza subire tiri in porta“.