Daniele Amaolo, mister del Pineto fresco di promozione in Serie C, si è soffermato sul post-gara contro la Vastese ai microfoni di SuperJ. Queste le sue parole per la conquista del professionismo da parte del club biancazzurro: “Una gioia indescrivibile per me, un percorso iniziato sette anni fa con tante difficoltà: in Serie D ci sono degli step da superare, questa società non ha mai fatto mancare nulla ai ragazzi. Ora abbiamo raggiunto un traguardo storico, anche creando entusiasmo nella tifoseria: prima venivano allo stadio 50 o 100 persone, oggi ne abbiamo portate 1000”.
Sul successo nella corsa contro la Vigor Senigallia: “Oggi contavano gli uomini, che hanno giocato con il cuore. Abbiamo meritato questa vittoria, siamo sempre stati in testa dal girone di andata. Merito alla Vigor Senigallia per aver tenuto botta e per aver fatto una pressione importante, gli auguro di centrare il professionismo prima possibile. E’ una piazza importante che ha le basi per fare qualcosa di importante”.
Sul proprio ruolo e sul futuro: “Noi allenatori siamo di passaggio, resta sempre la società. Qualcuno ci apprezza, qualcuno critica: l’importante è fare il proprio lavoro con la coscienza a posto. Se resto? Adesso è l’ora di festeggiare, poi abbiamo la finale di Coppa Italia per un altro traguardo storico, poi si vedrà”.
