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Il mondo del calcio piange Carlo Mazzone

Se ne è andato a poche ore dall’avvio di un nuovo campionato. Il mondo del calcio perde un personaggio iconico, l’86enne Carlo Mazzone, ex allenatore di Ascoli, Fiorentina, Catanzaro, Bologna, Pescara (breve parentesi nella stagione 1990-91), Cagliari, Roma, Napoli, Bologna, Brescia , Perugia e Livorno. Nato a Roma nel 1937, Mazzone ha il record di panchine in Serie A: 792 (797 se consideriamo anche gli spareggi). Ha esordito nel massimo campionato italiano sulla panchina dell’Ascoli nella stagione 1974-75. L’ultima esperienza in Serie A risale invece al 2006, sulla panchina del Livorno. Nel 2002 ha vinto la panchina d’oro e nel 2020 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Ha lanciato Francesco Totti e allenato giocatori del calibro di Roberto Baggio, Pep Guardiola e Pirlo. Fu proprio Carlo Mazzone il primo a cambiare ruolo a colui che sarebbe diventato il Maestro: da trequartista a playmaker. Celebre la sua corsa sotto la curva dei tifosi atalantini al termine di un Brescia-Atalanta 3-3. Dopo aver ricevuti insulti di ogni tipo dai tifosi bergamaschi promise di andare sotto la curva in caso di pareggio. Il resto è storia nota. Il calcio perde uno dei suoi più grandi maestri.

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