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San Giovanni Teatino, mister Terrenzi: “Questa salvezza è della società e dei ragazzi”

Può sorridere finalmente il San Giovanni Teatino che dopo una stagione complicata sotto tanti aspetti ha potuto brindare alla tanto desiderata salvezza nel campionato di Promozione. I biancoverdi hanno avuto la certezza della permanenza nella categoria domenica con la vittoria del Piano della Lente sul Tornimparte e con la contemporanea salvezza del Notaresco in Serie D, dopo aver pareggiato entrambe le gare del triangolare playout.

Mister Federico Terrenzi può godersi quindi l’agognato traguardo ma guai a parlare di salvezza ottenuta dal divano: “Questa squadra non si è salvata perché ha vinto il Notaresco in Serie D ma perché si è sacrificata in ogni partita e ha fatto un ottimo triangolare dove avrebbe anche meritato qualcosa di più dei due pareggi maturati in altrettante gare”, sottolinea l’allenatore dei teatini.

Il mister ripercorre poi il suo interregno e riconosce i meriti di questo risultato a società e giocatori: “Sono tornato insieme a Diego Tontodonati a cinque giornate dalla fine. Dovevamo affrontare tutte le big del campionato e avevamo uno scontro diretto in casa della Casolana che aveva sempre vinto tra le mura amiche. Una sfida che sembrava improponibile. Avevamo trovato una squadra con il morale sotto i tacchi e con poco entusiasmo e forse con una rosa che aveva alcune lacune. Questo è un risultato della società e soprattutto dei ragazzi che hanno ritrovato entusiasmo allenandosi con determinazione con 22/23 persone in tutti gli allenamenti e questo è stato molto importante. Del resto attraverso le prestazioni si raggiungono i risultati”.

Sulla stagione: “Quando sono rientrato a San Giovanni Teatino qualcuno era perplesso ma la cosa più importante è che questa realtà è cresciuta e c’è un ambiente positivo con o senza Terrenzi. Questa stagione ci ha insegnato che il calcio ti toglie e ti ridà. La fortuna esiste anche nel calcio ma va cercata e questi ragazzi l’hanno cercata e trovata con enormi sacrifici”.

Infine una battuta sul futuro: “Mi stanno chiamando tante società…scherzo non mi chiama più nemmeno il call center della Tim!”.

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