Esultano gli oltre 12mila dell'”Adriatico-Cornacchia”, dove il Pescara ha battuto 2-1 in rimonta la Virtus Entella nella gara di andata dei Quarti di Finale dei playoff di Serie C. Mercoledì il ritorno sul sintetico di Chiavari, dove il Delfino dovrà uscire necessariamente imbattuto per superare il turno. Ben cinque gli squalificati nel secondo round, 2 nel Pescara e 3 nei liguri.
Dopo aver fallito un rigore in chiusura di primo tempo, Lescano si fa espellere a metà ripresa: il Pescara, dopo aver sofferto, aveva da poco trovato il pari, ma in inferiorità numerica l’undici di Zeman trova il gol vittoria con Aloi e gioca meglio nel finale. Per i liguri, due pali sullo 0-1.
Rispetto alle sfide con la Virtus Verona, il tecnico boemo schiera al centro della difesa Boben al posto di Brosco, non al meglio.
Partenza sprint della formazione ospite, pericolosa in un paio di situazioni prima di passare in vantaggio al 7′ con Corbari, che al termine di un’azione insistita riceve da Tomaselli a centro area la palla dello 0-1.
La prima opportunità per il Pescara arriva al 15′: la conclusione a giro di Lescano su calcio di punizione finisce però di poco alta sopra la traversa.
Dopo un primo quarto d’ora da incubo, il Pescara sembra essere molto più nel vivo della partita, giocando prevalentemente nella metà campo difensiva avversaria.
Al 28′ però liguri ancora pericolosi con una battuta dal limite di Tomaselli che mette i brividi a Plizzari, che vede la sfera finire appena al di là della propria porta.
Occasione enorme per la Virtus Entella quattro minuti più tardi, con il palo che dice di no alla conclusione da 20 metri di Meazzi.
L’opportunità colossale per il Pescara di trovare il pari arriva nel recupero del primo tempo, quando l’arbitro Galipò assegna un calcio di rigore ai biancazzurri per un fallo commesso da Tommaselli ai danni di Lescano, il quale però si fa ribattere da Borra il tiro dagli undici metri, con l’estremo difensore ospite che prima si distende alla sua sinista e poi compie un ulteriore prodezza sul tentativo di tap-in in girata a volo di Cancellotti. Qualche secondo più tardi termina la prima frazione.
Comincia meglio la Virtus Entella anche nella ripresa. Il primo lampo della formazione di Volpe arriva al 53′ con una gran botta di Zamparo che sfiora il palo.
Legno invece colpito al 60′ da Zamparo, che va vicinissimo al raddoppio con un colpo di testa che incoccia sul palo alla destra di un impotente Plizzari.
Al 64′ però il Pescara trova il pari con la prima vera occasione del secondo tempo. Cross dalla destra di Cancellotti, controllo in area di Lescano che favorisce l’inserimento di Merola che trafigge Borra.
Giusto il tempo di festeggiare e far riaccendere i tifosi locali che al 67′ Lescano si fa espellere per un fallaccio su Paolucci, costretto a lasciare il campo per infortunio.
Sembra essere una mazzata per il Delfino, invece da lì arriva solo novelle liete per i ragazzi di Zeman, il quale al 74′ viene premiato dal doppio cambio in mediana effettuato meno di un minuto prima, soprattutto con l’inserimento di Luca Aloi che di testa trova il gol del 2-1.
Fatta eccezione per una punizione di Ramirez respinta alla grande al 79 da Plizzari, gli ospiti non si vedono più; anzi, è il Pescara a sfiorare ancora la marcatura in contropiede con Cuppone.
Al termine di 5′ di recupero, partono i fuochi d’artificio in quel di Pescara, con i ragazzi di Zeman che potranno presentarsi in quel di Chiavari con un vantaggio, seppur minimo, da amministrare: sappiamo come il tecnico boemo poco si presta ad amministrare il bottino acquisito in precedenza ma sicuramente potrà presentarsi al match di ritorno con una crescente fiducia.
