Per quanto concerne il Delfino Pescara, nella decisione n. 0063 della Corte Federale di Appello si legge che inizialmente la Procura Federale aveva deferito, davanti al Tribunale Federale, Daniele Sebastiani, Gabriele Bankowski e Roberto Druda (oltre alla stessa società). Sotto il focus del giudicante, tra l’altro, vi erano state delle presunte violazioni “dell’obbligo di osservanza delle norme federali nonché dei doveri di lealtà, correttezza e probità di cui all’art. 4, comma 1 e dell’art. 31 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva, anche in relazione all’art. 19 dello statuto
federale“: si parlava delle trattative relative a Fabian Pavone, Alessandro Martella, Paolo Napoletano, Luigi Brunori, Simone Madonna, Marco D’Aloia, Davide Cipolletti, Stefano Palmucci, Edoardo Masciangelo.
Ma, come noto, “con decisione n. 0128/TFNSD-2021-2022 il Tribunale federale – previo stralcio delle posizioni dei sigg.ri Orlando Urbano e Maurizio Rullo con restituzione alla Procura federale dei relativi atti – statuiva il proscioglimento da ogni addebito di tutti i deferiti“. In effetti, nel merito, “il Tribunale federale riteneva che solo alcune delle cessioni esaminate presentassero quelle caratteristiche che la stessa Procura federale aveva individuato quali elementi sintomatici di operazioni fittizie e che, benché sospette, dette cessioni (e relative plusvalenze) non superassero la soglia della ragionevole certezza in termini, appunto, di fittizietà”.
Riassumendo invece il contenuto della sentenza di secondo grado, si può riportare che la Corte d’Appello ha ritenuto di non addebitare responsabilità al Pescara ed alle altre società (ad eccezione della Juventus) perché “va anzitutto premesso che nella documentazione acquisita dalla Procura federale, diversamente da quanto accaduto per la FC Juventus S.p.A., non sussistono evidenze dimostrative specifiche che consentano di sostenere efficacemente l’accusa nei confronti delle società UC Sampdoria, FC Pro Vercelli 1892, Genoa CFC, Parma Calcio 1913, Pisa Sporting Club, Empoli FC, Novara Calcio e Delfino Pescara 1936″.
