Ivano Di Sciascio, giornalista tra le altre di Tuttosport e grande conoscitore del calcio a Pescara, ha parlato ai nostri microfoni del passaggio del turno nei playoff dei biancazzurri di mister Cascione. Il 2-2 contro il Pontedera ha infatti proiettato il Pescara nel Secondo Turno del Playoff del Girone B: “Il Pescara ha giocato bene, il miglior volto è stato quello successivo al gol del Pontedera: la squadra con pazienza, anche con la giusta intelligenza, ha gestito il momento di difficoltà iniziale dovuto all’autorete di Milani” ha iniziato Di Sciascio, spiegando poi dei lati salienti del match: “E’ riuscita ad impattare e poi a ribaltare con grande intelligenza. Il secondo tempo? Non bene, a mio giudizio: la squadra è rimasta un po’ piantata ai blocchi di partenza, ha pensato a difendersi ma non bene. Si è difesa troppo senza aggredire: i gol presi parlano di una squadra che si difende facendo densità invece che aggredendo”.
Il Pescara di Cascione sta stupendo positivamente per concretezza, e lo stesso Di Sciascio ha sottolineato le ampie differenze con la squadra di Zeman: “La squadra cerca compattezza e concretezza, i rischi che vengono assunti sono ben lontani dalla porta. Il Pescara di Zeman si assumeva invece rischi vicino alla propria porta, quello odierno è molto quadrato quando imposta ed è geometrico e lineare. Le giocate rischiose vengono assunte lontano dalla porta per l’idea di compattezza e concretezza… il Pescara non subisce più contropiedi. Il calcio di Cascione è un calcio pensato, i giocatori devono essere applicati, mentre quello di Zeman era meccanico”.
Prossimo avversario di Cuppone e compagni, ora, una Juventus Next Gen che farà visita ai biancazzurri sabato, allo stadio “Adriatico”: “La Juventus è più forte del Pontedera, è una squadra di grande talento. Gli aspetti importanti, contro la Juventus ma in generale nel playoff, sono che bisogna stare attenti ai particolari. Il tempo per recuperare, se si sbaglia, in queste partite è poco: massima attenzione ai particolari, soprattutto in fase difensiva e bisogna tenere la partita in equilibrio… facendo male dove possibile”.
