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Pianella, il diesse Miccoli a 360 gradi: “Obiettivo raggiunto. Il futuro? Dico che…”

Moreno Miccoli, direttore sportivo del Pianella, ha parlato ai nostri microfoni dopo il termine della regular season del suo club. A differenza dello scorso anno, quando furono necessari i playout, la società vestina si è salvata senza dover ricorrere agli spareggi, nonostante il numero aumentato di retrocessioni nel campionato di Promozione: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo della società: la salvezza. Quest’anno era veramente difficile: basti pensare che si ritrovano a disputare i playout società che lo scorso anno disputarono i playoff. Penso alla Turris, che ad inizio stagione veniva indicata come la possibile antagonista del Mosciano. Per questo obiettivo centrato, devo ringraziare il gruppo squadra: i ragazzi hanno dimostrato valori umani, prima che sportivi, pazzeschi. Ringrazio poi lo staff tecnico tutto per il risultato raggiunto e per il lavoro svolto insieme... e devo ringraziare il mio Team Manager, Camillo Del Grando: ha fatto un lavoro pazzesco, meticoloso, in ogni mia chiamata. E’ stato presente e puntuale nello svolgere il suo ruolo. Ovviamente ringrazio la rinnovata società del presidente Di Leonardo, che mi ha dato la possibilità di fare calcio, in questi due anni, in una piazza come Pianella” ha iniziato Miccoli, aprendosi poi ad un bilancio personale dei due anni fino ad ora trascorsi a Pianella.

“L’anno scorso sono stato chiamato a fine agosto, la squadra era già stata completata ed ho accettato per amicizia verso Roberto Contini, allora allenatore. Dopo il primo incontro, ho avuto la sensazione di aver conosciuto persone di spessore calcistico: mi riferisco a Sergio Di Leonardo, il presidente, ed agli altri dirigenti. Altrimenti, per me sarebbe stato difficile accettare, con il lavoro già svolto da qualcun altro. E’ stata, quella scorsa, un’annata che ci ha visto salvi dopo la finale playout contro l’Elicese: un anno sofferto, ma da lì si sono buttate le basi per una stagione successiva migliore. Quest’anno ho lavorato con la società sin dall’inizio, come è il mio consueto modo di fare: ho fatto delle scelte e credo di aver allestito una squadra in grado di fare un buon campionato. Sono dell’idea che, alla luce della riforma, vi era la necessità di fare una squadra veramente forte, con una rosa lunga, anche solo per raggiungere la salvezza in questa categoria”.

Miccoli ha spiegato poi la sua filosofia di lavoro, che si contraddistingue per linearità: “Credo molto nel lavoro: se l’estate lavori tanto, insieme alla società, ritengo sia poi logico aspettarsi dei risultati… pretendo infatti il massimo da me stesso, non mi accontento mai e vista la gran mole di lavoro svolta non posso che constatare che qualcosa non sia andato come mi aspettavo. L’annata è stata comunque positiva…  abbiamo centrato gli obiettivi stagionali, ma non nego che, per la mia visione, sarebbe stato lecito attendersi qualcosa di più”. 

Il rapporto con la piazza, attualmente, è dei migliori: A Pianella mi sento a casa. Per me è diventata davvero una seconda casa: non mi aspettavo di costruire un legame così importante in così poco tempo, c’è davvero un grande rispetto reciproco. Questa forma di stima porta alla volontà di fare qualcosa in più, sia al livello sportivo che umano”. 

Il futuro resta aperto, con i prossimi giorni che probabilmente saranno decisivi per la sua permanenza o meno al Pianella: “Il futuro? Qualche chiamata, a prescindere dalla categoria, non posso nascondere che c’è stata… qualcuno che si è informato sul mio restare o meno a Pianella. Al momento ci sono due campionati da concludere: Under-17 ed Under-15, entrambi primi nei rispettivi ambiti. A tal proposito, ringrazio Luigi Mariotti: lavora come me, in modo meticoloso e preciso, oltre che passionale. Tornando al futuro… la precedenza, per i tanti motivi che ho elencato sopra, resta al Pianella. Mi trovo bene con la società e con la piazza. Abbiamo in programma di incontrarci e di parlare di futuro: da quell’incontro si deciderà la mia permanenza o meno al club”. 

Miccoli non ha tralasciato, nella sua disamina, il ringraziamento alla tifoseria organizzata, che si è compattata in questa stagione nel “Settore Nord Pianella”: “Credo che sia veramente doveroso ringraziare la tifoseria. E’ il primo anno che si sono riformati, hanno dato un supporto talmente importante che nemmeno loro stessi possono immaginare. L’anno scorso, Pianella era terra di conquista; quest’anno abbiamo perso una volta sola in casa, contro il Penne, in una gara peraltro condizionata dalle assenze. Questo vuol dire, guardando i numeri, che giocare a Pianella è stato difficile per i nostri avversari e che questo contesto ha aiutato i  ragazzi, dando degli importanti stimoli in più. Per queste ragioni e per tante altre, non posso che ringraziare di cuore questa splendida tifoseria, il Settore Nord Pianella”. 

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