Paolo Ardovino, giornalista della Nuova Sardegna, ha presentato l’Olbia prossima avversaria del Pescara ai microfoni di “AreaGoal” di Giovanni Sidoni, su LAQTv.
Ecco le sue parole, tutt’altro che rassicuranti per il club sardo: “Va male al livello calcistico ma anche societario. L’Olbia viene da una brutta sconfitta, la prima sconfitta della gestione Biagioni, che a sua volta subentra a Gaburro che ha avuto 11 gare per rimediare a ciò che aveva fatto Greco. Le ambizioni iniziali erano di provare a rientrare nei playoff, l’Olbia si è mostrata acerba, immatura… forse immaturo è stato Greco, alla sua prima esperienza da allenatore titolare. Con Gaburro poi l’Olbia è scesa al penultimo posto, toccando il fondo la settimana scorsa”.
Ardovino ha poi spiegato che ci sono importanti problemi a livello societario, alla base del cattivo trend sportivo: “I risultati negativi sul campo che sono figli della instabilità societaria: a novembre Alessandro Marino aveva preso accordi con SwissPro, società svizzera che doveva rilanciare l’Olbia ed il brand. Tanti discorsi extra-campo che poi hanno portato al litigio tra Marino e SwissPro, con le dimissioni minacciate”.
Quanto al prossimo futuro, non pare esserci grande speranza a sentire Ardovino: “L’ambiente si è abituato a ragione sulla Serie D. Servirebbero due vittorie ed un risultato positivo, filotto mai centrato in stagione e contro squadre che non sono le ultime arrivate come Pescara, Pontedera e Spal. Risultati negativi figli dei protagonisti che non hanno reso come l’anno scorso: pensiamo a Ragatzu ed a Dessena”.
