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Elicese, il direttore Di Giandomenico: “Vittoria finale? Spero ci aiuti a tornare a giocare nel nostro paese”

Valerio Di Giandomenico, direttore dell’Elicese, ha parlato ai microfoni della nostra redazione per raccontare il successo clamoroso della società pescarese nel Girone C di Prima Categoria. L’ultima gara, quella sul campo del Manoppello Arabona, è stata quella decisiva per mantenere il punto di distacco rispetto alla Virtus Pescara, seconda: “E’ stata una partita vera, maschia… per fortuna siamo partiti bene con due reti, credo che le motivazioni abbiano fatto la differenza, loro praticamente non avevano più nulla da giocarsi mentre noi dovevamo raggiungere l’obiettivo” ha raccontato Di Giandomenico.

Quanto alla seconda parte di stagione, quella decisiva per il salto dell’Elicese, Di Giandomenico ha raccontato: “L’annata ci ha visto realizzare una cavalcata ma la seconda parte della stagione è stata cruciale: ci ha visto totalizzare 11 vittorie e 2 pareggi su 13 partite, con migliore attacco e difesa, senza sconfitte… così abbiamo riscattato i troppi pareggi del girone di andata. Ricordo che siamo ancora in corsa per la finale di Coppa Abruzzo… Il gruppo è stato costruito bene e forte, per questo devo ringraziare i dirigenti che mi hanno dato la possibilità di lavorare benissimo con questa squadra. A dicembre ci sono stati tre o quattro innesti che ci hanno aiutato in modo decisivo”.

Cavalleria, da parte del dirigente, verso la seconda in classifica, una Virtus Pescara che ha visto sfumare il sogno della promozione diretta solo nel finale di stagione: “Faccio i miei complimenti alla Virtus Pescara, perdere il campionato per un punto vuol dire che anche un po’ di fortuna fa la differenza… però, nei due scontri diretti credo che siamo stati leggermente superiori. Abbiamo battuto anche tutte le altre… ora ci aspetta la finale di Coppa Abruzzo, poi inizieremo a pianificare la stagione futura”.

Infine, un appello chiaro e cruciale per il futuro dell’Elicese: “Abbiamo vinto con tanti problemi, giocando sempre fuori casa e girovagando per gli stadi della provincia di Pescara. Non abbiamo un campo… le istituzioni da questo punto di vista sono assenti. Spero che questa vittoria possa portare un po’ di voglia di aiutarci per riportare la squadra dove merita: nel paese“.

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