Matteo Valente, dirigente del Villa San Sebastiano, ha parlato ai microfoni della nostra redazione dopo l’esclusione del Marruvium dal campionato di Prima Categoria.
Proprio il Villa, nella giornata di domenica, è stata l’ultima società ad “incontrare” (solo da calendario, perché come noto la partita non si è disputata sul campo) il club di San Benedetto dei Marsi, che non si è presentato. Ecco le considerazioni di Valente: “Non dico che il campionato è falsato, per carità, però… se prendo la mia situazione, io ero terzo con quattro punti di vantaggio sulla Valle Peligna. Ora è dietro solo di un punto, e noi abbiamo 4 scontri diretti davanti. In ogni caso voglio sottolineare che il nostro obiettivo non è fare i playoff ma salvarci, ci siamo quasi al livello matematico. E’ andata bene al Villa Sant’Angelo, che ora è quasi salvo, e credo al Popoli. La regola è un po’ così, ma questa è: dobbiamo attenerci a quanto statuito dalla FIGC”.
Quanto agli eventi di domenica, Valente ha parlato con un po’ di dispiacere per le dinamiche intercorse: “Sono molto rammaricato perché domenica sono andato a San Benedetto dei Marsi con 25 persone: abbiamo fatto 50 kilometri, spostato le macchine… e quando siamo arrivati non c’era nemmeno il campo aperto. Abbiamo dovuto fare il riconoscimento… l’arbitro per fortuna è stato bravo, ci ha fatto solo indossare la maglia. Eravamo sotto la pioggia, al freddo… capisco che il gesto, nobile o di rivalsa, non lo so, era verso la FIGC… ma il rispetto tra le società è la prima cosa secondo me. Tu non ti vuoi presentare per “ripicca” alla lega? Almeno apri il campo per il Villa San Sebastiano e fai fare il riconoscimento. Per il resto, avranno le loro ragioni, io non lo so: noi speriamo solo di recuperare i tre punti che ci ha rosicchiato la Valle Peligna”.
In foto, Valente (al centro) con il capitano Gargano (a destra) ed il vice-capitano Di Renzo (a sinistra).