Il Preturo contro Cianfaglione (Marruvium): “Pretende di avere ragione insultando le decisioni delle autorità”

Arriva in redazione un comunicato stampa che, precisa la redigente SS Preturo, sarà l’unico circa i fatti relativi all’esclusione del Marruvium dal campionato di Prima Categoria (Girone A). La nota è stata inviata “esclusivamente perché chiamati più volte impropriamente in causa“, precisano dal club aquilano. Ecco, di seguito, le parole del club:

“Sinceramente ci siamo stancati di essere accusati senza aver nessuna colpa! Abbiamo tantissimi ragazzi in squadra, tra cui anche il nostro capitano, che la domenica lavorano (infermerieri, OSS, baristi, receptionist, dipendenti supermercati, addetti centri scommesse). Per fortuna, grazie ai comunicati che annunciano con anticipo gli orari e il luogo delle partite, riescono ad organizzarsi e dare la massima disponibilità e presenza. Già tre settimane prima della partita in questione c’era scritto nel comunicato che si sarebbe giocato alle ore 11:00 a San Benedetto dei Marsi e di conseguenza i nostri ragazzi si sono subito adoperati per esserci. Ci è stato chiesto alle 20 di sabato sera (praticamente a 12 ore dalla partenza) di spostare la partita e da parte nostra non c’è stata nessuna conferma dello spostamento, considerato che avremmo messo in crisi mezza squadra a causa del lavoro. Lavoro che viene prima di ogni cosa, soprattutto per una squadra come la nostra che gioca per pura passione e spirito di aggregazione. Oltre al fatto che andare in trasferta ha dei costi, come l’affitto dei pulmini che dovevamo restituire alle 15 del pomeriggio. Siamo partiti alle 8:00 di mattina di domenica da L’Aquila per arrivare al campo e trovare solamente l’arbitro. Per fortuna ad un certo punto è arrivato un dirigente del San Benedetto Venere che ci ha aperto la struttura e ha avvisato i dirigenti del Marruvium della nostra presenza. Nonostante ciò, dalle 9:00 alle 11:45 non si è presentato nessuno di loro. Gli unici a presentarsi sono stati alcuni tifosi del Marruvium che ci hanno chiesto come mai non si stesse giocando. Nei nostri 40 anni di attività dilettantistica ci siamo sempre contraddistinti per correttezza, serietà e passione e respingiamo, quindi, al mittente ogni tipo di accusa. Ci fa specie che a mettere in dubbio queste qualità sia proprio chi si fregia dei suoi quarantadue anni di segretariato alle spalle, lo stesso che nella sua totale negligenza pretende di avere ragione, ignorando e insultando le decisioni delle autorità, ritirando la squadra e falsando in questo modo il campionato“.

La nota appare dunque particolarmente polemica nei confronti del segretario del Marruvium, Marcello Cianfaglione.

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