Il Pescara giocherà oggi sul campo della Recanatese, ore 20.45, nella 30esima Giornata di Serie C: un momento a dir poco delicato, anche visti i risultati negativi che il club del presidente Sebastiani ha ottenuto nelle ultime 3 trasferte (tutte terminate con delle sconfitte, addirittura con 4 gol subiti per gara). L’ultimo match, quello sul campo della Torres, è finito con un 4-1 perentorio che ha messo in mostra tutti i limiti di una difesa poco reattiva, distratta, in netta difficoltà rispetto alle avanzate sarde anche quando schierata.
Giovanni Bucaro, nel post-gara, si è espresso con toni abbastanza netti sulla mancanza di carattere dei suoi giocatori. Ad oggi, con il campionato a ridosso della fase finale della regular season (tra oggi e domenica il Pescara arriverà a quota 31 partite disputate su 38), viene però anche da chiedersi come lo stesso mister non sia riuscito, insieme a Zdenek Zeman, ad incidere sull’aspetto psicologico dei suoi dal lontano luglio.
La sensazione, con le problematiche che proseguono e che devono ora annoverare anche quelli giudiziari di Luca Sasanelli, oltre alla contestazione societaria che ha raggiunto picchi che vanno definiti criminali, è che Bucaro non abbia così tanto tempo per mettere a posto la macchina. Il Pineto, prima squadra fuori dai playoff, è in tutt’altra situazione di forma e spinge, a -7, per rientrare nella parte sinistra del tabellone. Il rischio di non disputare gli spareggi di fine stagione, parentesi a inizio anno nemmeno presa in considerazione dalla stampa locale, inizia a materializzarsi per il Pescara: Bucaro deve tornare al successo, o l’impressione è che non si potranno escludere ulteriori scenari.