Caso Marruvium, il CR Abruzzo: “Errore grossolano, colossale ed imperdonabile non leggere il Comunicato. Profondo dispiacere per…”

Dopo lo sfogo dei giorni scorsi di Marcello Cianfaglione, segretario del Marruvium fresco di esclusione dal campionato di Prima Categoria, sulle pagine di un quotidiano locale, la nostra redazione ha cercato informazioni dal Comitato Regionale Abruzzo. Dagli uffici dello stesso, con la premessa di non voler assolutamente scendere in polemica con il Cianfaglione, sono state in ogni caso fortemente stigmatizzate le dichiarazioni di quest’ultimo.

Il Comitato ci ha prima di tutto rappresentato che “un dirigente con più di 40 anni di lunga esperienza calcistica non può affermare che evita di leggere i comunicati ufficiali solo per i suoi trascorsi come dirigente“, visto che “tutti coloro che sono parte attiva come dirigenti nel mondo del calcio sanno che la regola principale è la conoscenza del comunicato ufficiale che settimanalmente viene pubblicato. E’ evidente che si tratta di un errore grossolano, colossale e totalmente imperdonabile per chi, a proprio dire, da anni vive il mondo del calcio”.

Dal Comitato è stato ribadito che “non è possibile disporre d’ufficio il rinvio di una partita, se non per ragioni di ordine pubblico o gravi situazioni contingenti“. 

Così come è stato evidenziato alla redazione che “tutte le attività del Comitato e della segreteria sono sempre finalizzate a trovare una soluzione nel rispetto delle regole federali senza alcun favoritismo per una o l’altra società. In altre occasioni simili, con le società che hanno letto per tempo il comunicato ufficiale ed evidenziato l’eventuale problematica insorta“, per il Comitato “è stato possibile risolvere, agevolmente, la questione senza alcuna polemica o contrasto“.

Il Comitato Figc Abruzzo ha ribadito di essere “al di sopra delle parti, senza nessun favoritismo per alcuna società, oltre che di essere, nei confronti delle stesse, di tutti i consiglieri, collaboratori e dipendenti, sempre a disposizione in ogni momento e senza alcun distinguo“. Ancora, il Comitato ci ha rappresentato che “la decisione di non scendere in campo con Preturo e Villa S. Sebastiano è stata una esclusiva scelta del Marruvium!“.

Inoltre è stato ribadito alla redazione come, in questi anni, sono state apportate “evidenti novità nella funzionalità del sistema e attività del Comitato a favore esclusivo delle società e dei tesserati” e che “il medesimo Comitato si è, comunque, contraddistinto per il rispetto delle norme federali rispetto alle quali, antiquate o meno, tutti i dirigenti e associati alla Figc devono attenersi, compresa quella di prendere cognizione delle decisioni pubblicate sul comunicato ufficiale e non semplicemente presumere di conoscere!”.

Quanto ai momenti relativi alla comunicazione di rinuncia da parte del Marruvium, ci è stato spiegato che “il presidente Ezio Memmo e il consigliere Giovanni Sorgi, nello svolgimento delle proprie funzioni e dei ruoli rivestiti, hanno cercato di far comprendere al medesimo le pesanti conseguenze che avrebbe determinato la rinuncia al campionato nei confronti della stessa società, delle altre squadre del girone di competenza e, soprattutto, dei propri tesserati che rimarranno fermi fino al termine della stagione“.

Non è tutto: il CR Abruzzo ha spiegato che “non si è mai pregato nessuno, tantomeno il sig. Cianfaglione!“.

Capitolo relativo alla Giustizia Sportiva: il Comitato ha sottolineato un “profondo biasimo, contestando decisamente le frasi offensive pronunciate dal dirigente del Marruvium nei confronti dei Giudici che compongono gli organi di Giustizia Sportiva  Regionale e per le quali, naturalmente, il dirigente si assumerà le proprie responsabilità innanzi alle competenti autorità. I Giudici Sportivi, oltre ad essere nominati dalla FIGC e non dal Comitato, sono organi di giustizia sportiva connotati da terzietà, autonomia e indipendenza rispetto agli altri organi federali e il Comitato non può, non deve, né ha titolo per intervenire e/o interferire sull’attività nonché sulle decisioni assunte dai medesimi. Il Comitato Figc Abruzzo oltre ad attenersi alle regole federali che dirigono l’attività istituzionale/sportiva rispetta i ruoli e le competenze dei vari soggetti che compongono l’organizzazione federale”.

Infine, in ogni caso, il Comitato ha dichiarato il proprio “profondo dispiacere per la decisione del Marruvium che di fatto ha messo in difficoltà le altre società del girone A di prima categoria e, soprattutto, i propri calciatori che, purtroppo, fino al 30 giugno rimarranno fermi“. 

In foto, Ezio Memmo, presidente del CR Abruzzo (foto di repertorio).

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