Al termine di una gara piuttosto avara di emozioni, il Pescara batte 2-0 il Pineto e riscatta la sconfitta dell’andata.
La formazione di Zeman (oggi a casa a causa di uno stato influenzale) avvicina a sole due lunghezze la terza posizione, complice il pari interno del Perugia col Rimini; la squadra di Amaolo, che oggi era riuscita ad imbrigliare il Delfino senza troppi patemi fino all’80’, porta ad otto le gare senza successi.
Ospiti immediatamente pericolosi dopo pochi secondi con Volpicelli, ma la sua conclusione è ribattuta da Di Pasquale. Al 7′ è ancora il 7 pinetese a segnare ma a gioco fermo per un precedente fallo in attacco.
Dopo un quarto d’ora a ritmi alti, scarseggiano le emozioni per tutto il primo tempo, con il Pescara che fa tanta fatica a rendersi pericoloso ed ha la più grande occasione al 34′: su una palla apparentemente innocua di Di Pasquale, De Santis di testa all’indietro rischia di sorprendere il proprio portiere Tonti, con la sfera che finisce di poco a lato.
Inizia meglio la ripresa il Pescara, che prende campo col Pineto che copre meno bene gli spazi rispetto alla prima frazione.
Dopo un quarto d’ora di relativa sofferenza, gli ospiti però tornano a prendere le misure ai padroni di casa, rischiando poco o nulla fino all’80’, quando arriva il vantaggio del Delfino: ripartenza zemaniana con Meazzi che vince un rimpallo e la sfera finisce dalle parti di De Marco che, in posizione regolare, batte Tonti.
Il Pineto si scopre sempre più col passare dei minuti ed all’89’ subisce il raddoppio: gran lancio di Meazzi per Cuppone, che a tu per tu con Tonti si fa ipnotizzare, ma arriva il tap-in vincente di Merola.
Non succede più nulla ed il Pescara può festeggiare la terza vittoria consecutiva.
