Troppo Pescara per l’Olbia: 4-0 all’Adriatico

Vittoria larga e meritata per il Pescara di Zeman nella 17^ giornata del Girone B di Serie C. L’Olbia cade per 4-0 all’Adriatico sotto i colpi di Cuppone, Dagasso, Tunjov e Aloi. Prestazione maiuscola per il Delfino che torna finalmente a vincere in campionato fra le mura amiche, seppur lo spicchio più caldo dei tifosi fosse presente soltanto all’esterno dell’impianto causa squalifica della Curva Nord. Ora fari puntati sulla Coppa Italia, mercoledì ci saranno i quarti di finale con l’ostica trasferta di Catania. I biancazzurri sembrano particolarmente in forma e non avranno intenzione di snobbare alcun impegno.

La cronaca della partita
Dopo un avvio di gara piuttosto bloccato, la prima occasione arriva al 9’: Floriani si sovrappone sulla destra, cross al centro per Aloi che impatta in terzo tempo di testa mandando alto. Più limpida la chance che capita sui piedi di Accornero tre minuti più tardi: botta col mancino in diagonale, si salva in tuffo Rinaldi. A metà frazione l’Olbia ha una ghiotta opportunità in ripartenza: impreciso l’intervento in scivolata di Pellacani, ne approfitta Contini che si presenta occhi negli occhi con Plizzari, il quale si esalta in tuffo basso salvando i suoi. Dalla parte opposta, al 23’, ecco il vantaggio biancazzurro: servizio dalla sinistra di Milani, Cuppone si presenta a centro area con i tempi giusti e di testa spizza perfettamente sul palo lontano. Non può nulla Rinaldi e 1-0 all’Adriatico. Sulle ali dell’entusiasmo, i ragazzi di Zeman continuano a macinare gioco: è il 28’, respinta corta della retroguardia sarda, dai venticinque metri si coordina Dagasso che calcia forte col mancino e beffa il portiere complice anche una deviazione. La prima frazione scorre via sugli sviluppi dello stesso canovaccio ed al 44’ il Delfino cala il tris: scambio corto direttamente da corner, Accornero pesca Tunjov dall’altezza del dischetto che di testa, con un pizzico di fortuna, sigla il sesto gol in campionato e soprattutto il 3-0. Al rientro dagli spogliatoi, Brosco e Cangiano rilevano subito Mesik ed Accornerno. Ed al 7’ gli abruzzesi dilagano con Aloi: imbucata verticale di Merola per Cuppone, rimorchio col tacco per Aloi che pesca l’angolino da ottima posizione. Troppo Pescara per l’Olbia quest’oggi. A quel punto, con il risultato ampiamente acquisito, la gara scorre via senza grosse emozioni. Per i padroni di casa subentrano anche De Marco, Tommasini e Di Pasquale, ma non succede più nulla, se non un’altra strepitosa parata di Rinaldi a tu per tu con Tunjov. Termina 4-0: grandissimo primo tempo e ripresa di controllo, tre punti di continuità per il Delfino.

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IL TABELLINO

Pescara: Plizzari; Floriani, Pellacani (34’ st Di Pasquale), Mesik (1’ st Brosco), Milani; Aloi (24’ st De Marco), Dagasso, Tunjov; Merola, Cuppone (24’ st Tommasini), Accornero (1’ st Cangiano). A disposizione: Ciocci, Barretta, Masala, Vergani, Pierno, Mora, Manu, Staver, Moruzzi. Allenatore: Zeman

Olbia: Rinaldi; Palomba, Fabbri, Motolese; Zallu, Zanchetta (30’ st Dessena), La Rosa, Arboleda (1’ st Montebugnoli); Corti, Scapin (37’ pt Cavuoti (8’ st Mameli)), Contini (30’ st Ragatzu). A disposizione: Palmisani, Van Der Want, Bellodi, Incerti, Mameli, Gennari. Allenatore: Greco

Marcatori: 23’ pt Cuppone, 28’ pt Dagasso, 44’ pt Tunjov, 7’ st Aloi

Ammoniti: Merola (P); Contini (O), Zanchetta (O)

Arbitro: Marotta di Sapri coadiuvato da Moroni di Treviglio e Lisi di Firenze. Quarto ufficiale: Mascolo di Castellamare di Stabia

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