Mister Gaetano Auteri notevolmente contrariato in sala stampa di Pescara-Viterbese. L’allenatore biancazzurro ha così raccontato la partita, con il suo punto di vista abbastanza critico su quanto avvenuto in occasione del rigore ospite: “Dopo due minuti siamo passati in svantaggio su di un episodio poco consistente, con un metro di giudizio che porterebbe a dieci rigori a partita. Ci siamo anche innervositi ed abbiamo rischiato di perdere 0-2, poi siamo cresciuti ed avremmo potuto pareggiare già nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo alzato ancor di più i ritmi ed abbiamo il demerito, l’unico, di aver sbagliato 6/7 palle gol che ci avrebbero potuto far pareggiare prima la partita… e poi, chissà, magari avremmo potuto vincerla. Ho l’impressione che con i nostri ritmi alti diamo il bisogno di recuperare agli arbitri, ecco perché questi momenti così spezzettati… non voglio dire nulla, è una mia impressione“.
Duro il giudizio anche sui giocatori della Viterbese: “Loro hanno smesso di giocare, si limitavano a restare dietro, buttare la palla avanti, restare un po’ di più a terra per prendere tempo. Perdere questa partita sarebbe stato un delitto. Nella ripresa abbiamo avuto 6/7 palle gol nell’area piccola, ci è mancato solo di trovare “l’attimo fuggente”. Poi i gol non è che si sbagliano apposta, capita, è capitato… però non abbiamo perso, siamo agganciati alle prime e se avessimo pareggiato prima, vista l’inerzia della partita, probabilmente avremmo vinto la gara”.