Al Comunale di Casalbordino arriva l’Atessa, per il turno valevole la 18° giornata del girone C di Promozione.
I giallorossi di mister Borrelli sono reduci dal colpaccio esterno di Cupello, che ha legittimato il sorpasso ai danni proprio dei rossoblù e la conquista in solitaria della vetta.
Trasferta proibitiva per l’Atessa, dunque, che affronta un Casalbordino lanciatissimo e galvanizzato, oltre a essere una delle formazioni più dotate e attrezzate. A complicare ulteriormente le cose, mister Colussi deve rinunciare al proprio portiere Davide Di Cencio, con una caviglia malconcia, lanciando dal primo minuto il classe 2005 Francesco Palermo, alla seconda presenza in campionato. Il tecnico atessano vara un 4-2-3-1, rilanciando Erragh nel tridente di prima linea, pronto a supportare il terminale offensivo Rodriguez.
Neanche il tempo di prendere posto che, da calcio d’avvio, l’Atessa si fa immediatamente pericolosa, con uno schema che mette in condizioni di tirare Di Rocco, il quale calcia da posizione defilata ma trova l’opposizione dell’estremo locale D’Amico.
Il Casalbordino prova a rispondere al 2’, ma sul suggerimento da destra di Rizzo, nessuno riesce ad intervenire nel cuore dell’area di rigore atessana.
I padroni di casa sono più pericolosi al 7’, quando su corner di Ramos, Mangiacasale svetta su tutti, anche se la sua incornata è murata dalla difesa; l’azione prosegue e Ljuca si ritrova il pallone in posizione favorevole ma è bravo Palermo ad opporsi con i piedi; non è finita ancora, e la sfera arriva su Ramos, il quale prende la mira e calcia a giro dal vertice d’area, trovando, però, ancora l’opposizione della retroguardia rossoblù, che si rifugia in angolo.
Al 12’ iniziativa personale di Bonacci, per vie centrali, anche se la sua conclusione dal limite è prevedibile e viene respinta con qualche affanno da Palermo.
Poco dopo altra offensiva dei locali con Hajdarevic, il quale riceve il suggerimento di De Riccardis e calcia con il mancino dai 20 metri, senza riuscire ad imprimere la giusta forza, con la sfera che si spegne sul fondo, accompagnata da Palermo.
Break atessano al 26’, con una buona trama lungo l’out di sinistra che porta Erragh alla conclusione, respinta da D’Amico; sugli sviluppi, Trisi si libera e spara dal limite, in maniera troppo centrale per impensierire il numero 1 di casa.
Alla mezzora esatta i giallorossi sfiorano il vantaggio con un bel gesto tecnico di De Riccardis, che raccoglie una respinta dal piazzato di Ramos, controlla con il petto e, dai 30 metri, lascia partire un mancino volante ammirevole, che indirizza il pallone a sbattere sulla parte alta della traversa prima di finire sul fondo.
È proprio da questo brivido che, al minuto 31, l’Atessa contrattacca e passa a condurre; Quintiliani intercetta un pallone vacante e serve Rodriguez; il puntero argentino addomestica il pallone e, in caduta, riesce a trovare un gran filtrante sulla sinistra che sorprende la difesa casalese; a quel punto, via libera per Denis Di Rocco che, tutto solo, prende la mira e, di prima intenzione, apre il compasso, piazzando in buca d’angolo ed eludendo il proteso D’Amico in uscita. Vantaggio atessano e gol numero 4 in maglia rossoblù per l’ex Union Fossacesia.
La truppa di mister Borrelli non ci sta e ci mette poco per ristabilire l’equilibrio, che si concretizza al minuto 38: angolo a rientrare di Ramos, spizzata di Ljuca e intervento risolutore di Bonasia, che spinge il pallone in rete da zero metri.
Rinvigoriti dal gol, i casalesi provano a pungere al 40’, con la bella combinazione, tutta balcanica, tra Hajdarevic e Ljuca, con quest’ultimo che, però, arriva con un attimo di ritardo, chiuso anche dal buon lavoro difensivo della retroguardia ospite.
L’ultimo sussulto del primo tempo arriva proprio allo scadere, al 46’, ed è l’Atessa a sfiorare il nuovo vantaggio dalla bandierina, con la parabola ad uscire di Trisi e l’incornata da ottima posizione di Quintiliani, che sciupa tutto spedendo sul fondo.
Al contrario dell’avvio bellicoso della prima frazione, la prima parte della ripresa è decisamente più tattica e meno emozionante ma, al primo vero affondo, è di nuovo l’Atessa a trovare la via del gol.
Infatti, dopo il piazzato di Trisi, deviato in angolo da D’Amico, al minuto 55, i rossoblù tornano avanti con capitan D’Ortona, il quale svetta imperioso tra le maglie giallorosse e sfrutta a pieno il conseguente corner calciato dallo stesso Trisi. Gran terzo tempo per il difensore atessano, al secondo sigillo stagionale, entrambi di testa, dopo quello messo a segno nel derby con la Val di Sangro nello scorso novembre.
La risposta del Casalbordino arriva al 60’, sempre su palla inattiva, anche se l’inzuccata dell’avanzato Cardinale, su solito corner di Ramos, finisce oltre la trasversale.
Mister Borrelli decide così di aumentare il potenziale offensivo, inserendo Della Penna al posto di Hajdarevic. Il subentrato si mette subito in mostra al 64’, ricevendo un pallone dalla zona centrale per poi liberare il destro dalla grande distanza, con la sfera che finisce a non distante dal palo.
I padroni di casa trovano comunque il pareggio poco più tardi, al minuto 67: da rimessa laterale di Giandomenico, Ramos prolunga, azionando l’attivissimo Rizzo lungo l’out di destra; l’esterno resiste alla pressione di Giandonato e riesce a pennellare al centro per l’appostato Ljuca, il quale sbuca tra Flocco e Lanzara e infila Palermo di testa. Numeri impressionanti per l’attaccante bosniaco classe 1996 che, dal suo arrivo, ha realizzato 5 gol in sole 4 gare con la maglia dei giallorossi.
Gli ospiti non si perdono d’animo e continuano a tenere bene il campo al cospetto della capolista, riuscendo anche ad affacciarsi in avanti, come al 78’, anche se il destro a volo di Trisi, su sponda di Di Rocco, finisce oltre la traversa difesa da D’Amico.
Forcing finale della formazione di casa che, però, non si rivela efficace, dove si segnalano solo due spunti interessanti. Al minuto 85, Rizzo sfrutta un indecisione del neo entrato Milanese, gli prende il tempo e spara da posizione defilata, spedendo la sfera fuori misura. L’ultima conclusione verso lo specchio della porta difesa dall’esordiente Palermo arriva a ridosso del novantesimo, quando è ancora una volta il solito Ljuca a tentare di risolvere il match, dopo una sterzata repentina e un sinistro potente dal limite, sul quale si oppone il giovane portiere rossoblù.
Nel finale, vibranti proteste dei padroni di casa per due contatti ravvicinati nel cuore dell’area atessana, ma la terna arbitrale valuta per la non punibilità e sancisce, di lì a poco, il pareggio finale.
Si ferma dopo 4 vittorie consecutive la serie del Casalbordino, bloccato sul pari e costretto a rincorrere per due volte gli avversari. Un punto che scontenta i giallorossi, che dopo aver conquistato la testa solitaria, settimana scorsa, si vedono riagguantati non solo dal Cupello ma anche dal Bacigalupo, ora tutti a pari punti in prima posizione.
Ennesimo pareggio e ennesimo rammarico per l’Atessa, ancora una volta rimontata. Tuttavia, un punto conquistato in casa di una corazzata come il Casalbordino è pur sempre un risultato di valore e la serie senza sconfitte continua, arrivando a undici gare consecutive, anche se costituita da 8 pareggi (undicesimo stagionale) e tre vittorie.
