L’Atessa torna a giocare di fronte al pubblico amico dopo due trasferte consecutive, ospitando la corazzata Nicola Galante Casalbordino. I giallorossi, dopo l’amara retrocessione dello scorso anno, hanno allestito il solito organico super competitivo, puntando all’immediata risalita.
I rossoblù devono riscattare il primo ko in campionato, giunto proprio nell’ultimo turno, nella tana del Villa 2015. Mister Colussi deve ancora rinunciare a capitan Pili, oltre che all’ultimo infortunato Giancristofaro. Alla luce di queste defezioni, il trainer atessano vara un inusuale 4-2-3-1 con Vasiu terminale offensivo, supportato da Erragh, Del Bello e Ciancaglini.
Parte forte la truppa di mister Borrelli, che va a prendere subito il comando delle operazioni, mettendo all’angolo fin dalle prime battute i padroni di casa. Al 6’ comincia la lunga giornata lavorativa del numero 1 di casa Davide Di Cencio, il quale blocca la stoccata dal limite di Bonacci, ben servito da Sejmenovic.
Lo stesso attaccante bosniaco in evidenza al 10’, dopo una devastante progressione sull’out di destra conclusa con un diagonale insidioso, parato da Di Cencio sul suo palo.
Passano due minuti e gli ospiti sfiorano il vantaggio con lo stacco di Margagliotti, che indirizza di poco al di fuori dello specchio sullo spiovente dalla sinistra di Conti.
La spinta giallorossa continua al 28’ con Sejmenovic, il quale impegna severamente Di Cencio con un’incornata imperiosa su cross di Cianci; il giovane portiere atessano, classe 2004, respinge in tuffo con un gran colpo di reni.
Poco dopo la mezzora, si fa vedere in avanti l’Atessa, che comincia a uscire fuori dal guscio con il suggerimento da sinistra di Ciancaglini e la conclusione volante di Del Bello, dopo il mancato aggancio di Vasiu, che si spegne a lato.
Vasiu pericoloso subito dopo, liberando il destro a volo su rimessa laterale di Lanzara; pallone non distante dal bersaglio grosso.
La punta di casa si fa notare anche al 39’, a seguito di un recupero importante di Ciancaglini che gli cede la sfera; Vasiu calcia dal limite ma troppo centrale per impensierire l’estremo ospite D’Amico. Sul ribaltamento di fronte, su schema d’angolo, Sejmenovic fa da torre per l’appostato Cianci, che stacca da pochi passi ma si vede negare il gol ancora una volta dal reattivo Di Cencio, provvidenziale in un intervento difficilissimo.
La ripresa non cambia più di tanto il canovaccio, con il Casalbordino a fare la gara e l’Atessa attenta a chiudere tutti gli spazi e provare a pungere in ripartenza.
La formazione di patron Santoro sfiora il vantaggio dopo nemmeno un giro di lancette, con una rapida azione di rimessa che libera alla conclusione Sejmenovic dai 20 metri; destro terrificante a mezza altezza e superlativo riflesso di Di Cencio, che devia in angolo un pallone destinato sotto l’incrocio.
Ancora ospiti vicinissimi al gol al 49’ e stavolta è il palo a salvare i locali, dopo la zampata sottomisura di Cianci su traversone dalla destra di Racciatti.
Poco dopo ci prova anche Bonasia, su calcio piazzato, ma Di Cencio è ben posizionato e blocca senza affanni. Decisamente più impegnativo l’intervento del 53’, quando l’estremo di casa si oppone in maniera miracolosa alla botta ravvicinata di Sejmenovic, servito da Cianci a pochi metri dalla porta.
I giallorossi insistono e si divorano una colossale palla gol poco dopo l’ora di gioco, ancora una volta con il 2003 Sejmenovic protagonista, il quale, dopo il traversone di Racciatti e un intervento bucato di un difensore di casa, calcia clamorosamente al di sopra della traversa da pochi passi.
Break dell’Atessa al 69’ con il velenoso piazzato dai 25 metri di Vasiu che trova, però, solo la parte esterna della rete.
Ma i tempi per il vantaggio sono ormai maturi e il Casalbordino va meritatamente a segno al minuto 73: lungo cross dalla destra addomesticato da Cianci, che controlla e serve al centro l’accorrente Conti; l’esterno casalese calcia una prima volta con il mancino ma viene murato; tuttavia, la sfera resta lì e Conti ci riprova, questa volta riuscendo a trafiggere Di Cencio e a fare esplodere di gioia il settore ospiti. 0-1 e gol numero 3 per il 2001 Matteo Conti.
Il gol incassato scaturisce la reazione dei padroni di casa, che cominciano ad alzare il baricentro e a stazionarsi stabilmente nella metà campo casalese, anche per effetto dell’ingresso in campo di Bucceroni e Canuto (per Ciancaglini e Trisi) ma, soprattutto, per l’ingenuità di Bonacci che, già ammonito, commette fallo, inducendo il signor Bognani della sezione di Lanciano ad estrarre il secondo cartellino giallo e, inevitabilmente, quello rosso, spedendo il centrocampista ospite sotto la doccia al minuto 79.
Il subentrato Bucceroni scalda i guantoni di D’Amico poco dopo, raccogliendo una sponda aerea di Del Bello con una volée che, però, risulta troppo centrale.
L’Atessa si sbilancia in avanti e deve necessariamente scoprire il fianco alle rapide bocche da fuoco giallorosse e, infatti, il Casalbordino sciupa il match point al minuto 84 quando, a seguito di un’azione di contropiede, Sejmenovic si ritrova ancora una volta al face to face con Di Cencio; anche in questo caso, è il portiere ad avere la meglio, opponendosi con i piedi per depotenziare il destro dell’attaccante bosniaco.
Poco prima del novantesimo, l’Atessa ci prova su palla inattiva, anche se il destro da fermo di Vasiu viaggia ben oltre il bersaglio grosso.
I rossoblù ci credono e spingono fino alla fine, acciuffando l’insperato pareggio all’ultimo assalto, al minuto 94: Del Bello entra in area dalla sinistra e cade giù dopo il contatto con Racciatti; episodio dubbio e contestato dai casalesi, ma per il direttore di gara si tratta di calcio di rigore e indica prontamente il dischetto. Dagli undici metri, bomber Admir Vasiu spiazza D’Amico e fissa il risultato sul definitivo 1-1, poiché non c’è tempo neanche di riprendere il gioco.
Il triplice fischio vidima il pareggio. Un punto che fa morale e classifica per i rossoblù di mister Colussi che, dopo aver subito per tre quarti di gara l’avversario, alla fine riescono a riequilibrare il punteggio. A prescindere da tutto, dopo 5 gare, l’Atessa ha comunque incontrato, oltre San Vito e Bucchianico, tre delle quattro squadre retrocesse dal campionato di Eccellenza, ovvero Cupello, Villa 2015 e, appunto, Casalbordino, soccombendo solo ai biancorossi villesi.
Terzo pareggio consecutivo per mister Borrelli, invece, che ha da recriminare non tanto per il penalty e il conseguente gol subito a tempo ormai scaduto, ma più che altro per le tante occasioni fallite sotto porta e per l’ingenuità di Bonacci. Comunque sia, i giallorossi restano una corazzata e sono ancora la squadra candidata di diritto alla risalita immediata in Eccellenza; con il tempo, i valori indiscussi di questa formazione verranno fuori e porteranno i risultati sperati.