Dopo la lunga sosta Natalizia riparte finalmente il campionato. L’Atessa ospita il temibile neo promosso San Vito sul proprio campo, nel primo turno di ritorno del girone C di Promozione. I biancoazzurri del presidente Catenaro, dopo una sconfortante partenza, hanno ribaltato tutti i pronostici, trovando gol, gioco e punti importanti nel corso dell’andata, chiudendo al giro di boa in posizione rassicurante. I rossoblù, invece, hanno subito un andamento altalenante, complice una serie di infortuni e qualche difficoltà nel reparto offensivo. Mister Colussi ritrova il lungodegente Quintiliani e, dopo il via vai del mercato invernale, lancia dal primo minuto l’ultimo arrivato Matías Rodriguez, terminale offensivo di un tridente che prevede anche Erragh e Di Rocco. Unico indisponibile l’infortunato Del Bello.
Sono i padroni di casa a provare il primo timido affondo, al 4’, anche se il mancino di Di Rocco, servito in profondità da Rodriguez, è debole e facile preda dell’estremo ospite Della Pelle.
Dall’altra parte, invece, il San Vito sfrutta l’errato approccio alla gara dei rossoblù e, alla prima vera occasione, passa in vantaggio, al minuto 8: i biancoazzurri rompono una trama atessana e ribaltano repentinamente il fronte, per opera dello sgusciante Delle Donne, che esce elegantemente dalla pressione di Giancristofaro, e di capitan D’Alessandro, il quale alza la testa e trova la giusta verticale per Verì; l’esterno classe ’95 scatta sul filo del fuorigioco e supera Di Cencio con un delicato lob che vale lo 0-1.
Duro colpo per i locali, che a fatica provano a rispondere solo al 16’ con il piazzato dai 25 metri di Flocco, troppo centrale per impensierire Della Pelle.
Gli ospiti continuano a mostrare un buon palleggio e maggiore lucidità, tanto da trovare, con merito, anche il raddoppio, al minuto 19, allor quando Giandonato perde un pallone sanguinoso nella trequarti avversaria, innescando la fulminea ripartenza biancoazzurra; ancora una volta bravo capitan D’Alessandro a scippare la sfera e servire sull’out di destra l’accorrente Delle Donne, il quale entra in area e scarica un gran sinistro che inchioda l’incolpevole Di Cencio, costretto alla seconda capitolazione.
Sotto di due reti, i rossoblù provano a scuotersi, cominciando ad attaccare con più determinazione e senno la retroguardia avversaria. Come al 22’, con la gran conclusione volante di Di Rocco, al culmine di un bello schema d’angolo, sul quale Della Pelle risponde presente; sul prosieguo dell’azione, Trisi imbuca Rodriguez all’interno dell’area di rigore, ma il mancino dell’argentino non graffia come dovrebbe.
Passano due minuti e l’Atessa spinge ancora con Rodriguez, lesto a fiondarsi sul pallone, dopo un buono spunto da sinistra di Trisi, e trovare lo spazio per la conclusione ravvicinata in due tempi, anche se la posizione è defilata e favorisce l’intervento in angolo del portiere ospite.
Una delle chiavi di svolta più importanti del match arriva al minuto 27, quando il direttore di gara, il signor Raiola di Teramo, sente qualche parola fuori posto dal sanvitese Manfredi e, fermato immediatamente il gioco, gli mostra senza esitazioni il rosso diretto. Il classe 2004 prova a giustificarsi ma l’arbitro è inamovibile e, dopo le vibranti e prolungate proteste, fa riprendere il gioco con il San Vito che, da quel momento, dovrà continuare in dieci uomini.
La truppa di mister Colussi trova nuovo vigore e crea altri pericoli nelle fasi declinanti della prima frazione. Al 39’ ci prova Erragh, dopo uno spunto personale da destra, ma il suo diagonale non sortisce gli effetti sperati.
Al 43’ tacco di Rodriguez per l’inserimento di Trisi, il quale guadagna il fondo e serve al centro l’appostato Quintiliani che, a pochi passi dalla linea, non riesce a spingere il pallone in fondo al sacco, disturbato dai difensori biancoazzurri. Al 46’ missile dal limite di Trisi, su sponda di Rodriguez, Della Pelle ci mette i guantoni. Infine, negli ultimi secondi, pericolosa incursione da sinistra di Di Rocco, il quale serve l’accorrente Trisi con un attimo di ritardo, favorendo l’uscita alla disperata del numero 1 avversario.
La ripresa parte sulla falsa riga dell’ultima parte del primo tempo, con l’Atessa in costante pressione e il San Vito impegnato a chiudere tutti gli spazi per ovviare all’inferiorità numerica.
Il primo squillo atessano è al 49’, con la girata dal limite di Quintiliani che sorvola la trasversale. Preludio, questo, al gol che riaccende le speranze rossoblù, al minuto 51: dagli sviluppi di uno spiovente dalla destra, il pallone arriva a Lanzara, che di testa serve Rodriguez, abile a giocare di sponda e liberare alla conclusione Di Rocco; nel momento del tiro, però, l’esterno viene agganciato da Hurtado, che lo sbilancia; poche esitazioni per il direttore di gara e calcio di rigore accordato ai padroni di casa, con conseguente giallo all’indirizzo del difensore ospite; dal dischetto, è proprio l’ultimo arrivato Matías Rodriguez a trasformare, spiazzando Della Pelle. Per il puntero classe 1998 primo sigillo all’esordio con la maglia dell’Atessa.
Spinto dall’entusiasmo, lo stesso Rodriguez sfiora l’immediata doppietta al 59’, con un fendente dal limite, dopo la verticalizzazione di Quintiliani, che fischia vicinissimo al palo ma finisce la sua corsa sul fondo.
Il San Vito non sta a guardare e prova ad alleggerire la pressione poco dopo l’ora di gioco con lo scambio veloce tra D’Alessandro e Delle Donne, che mette quest’ultimo in condizioni di calciare dal vertice d’area; il diagonale diventa una sorta di tiro cross che attraversa tutto lo specchio della porta e finisce a lato.
A metà tempo, al 69’, arriva la migliore palla gol della ripresa per i biancoazzurri di mister Nardone, allor quando, con l’Atessa sbilanciata in avanti, un contropiede propiziato da Scarinci aziona il solito Delle Donne, il quale supera anche Di Cencio, uscito alla disperata al di fuori della propria area, ma ritarda la battuta a rete per evitare il ritorno dei difensori atessani; il numero 11 calcia poco dopo ma a questo punto è provvidenziale il recupero di Giandonato, il quale ci mette lo zampone e devia la sfera in angolo.
Intervento quanto mai determinante quello del centrale atessano, poiché, dal possibile 1-3 si passa al definitivo 2-2, che si materializza al minuto 78: manovra avvolgente dell’Atessa e sfera che arriva sui piedi proprio di Giandonato che, dalla trequarti, scodella al centro; Quintiliani prolunga con il corpo, favorendo l’intervento risolutore di Denis Di Rocco, il quale si fionda sul pallone vacante e supera Della Pelle. Terzo centro in altrettante gare per Di Rocco dal suo approdo in rossoblù, dopo l’esperienza con l’Union Fossacesia, e risultato che torna in equilibrio.
I padroni di casa vogliono completare la rimonta e provano a farlo con il piazzato dal vertice d’area di Trisi, all’84’, anche se la parabola a giro finisce al di sopra del montante.
Altro tentativo da fermo, ma questa volta di matrice ospite, all’88’, quando a provarci è D’Alessandro; gran botta mancina e risposta poco ortodossa, ma efficace, di Di Cencio, coadiuvato poi dalla sua retroguardia, che sbroglia con affanno.
In pieno recupero ancora un paio di sortite, equamente distribuite. Al 92’ ci prova l’ex di turno Mattia Mainella, sempre da fermo, con la sfera che finisce alta, e, al 95’ con il destro dai 25 metri dell’avanzato Giancristofaro, che spedisce alle stelle, anticipando, di qualche secondo, il triplice fischio finale.
Finisce con un pareggio che, nonostante tutto, non soddisfa nessuna delle due contendenti. In primis il San Vito, ovviamente, brillante nella prima mezzora e meritatamente in doppio vantaggio, salvo poi subire la rimonta per un’ingenuità che li ha lasciati in dieci.
Bicchiere mezzo vuoto anche per l’Atessa, d’altro canto, protagonista di un brutto approccio e in balia dell’avversario per metà frazione; il rimpianto più grande è quello di non essere riuscita a riaprirla prima dell’intervallo, nonostante diverse occasioni nitide.
Quel che fatto è fatto, comunque sia, e perlomeno entrambi le compagini muovono la classifica, rimanendo in contatto con la zona play off, anche se in piena bagarre con tutte le altre formazioni.