Due squadre dagli stessi colori ma divise da un obiettivo in comune da raggiungere: il sogno Promozione. Il via Olimpia di Castel Frentano fa da scenario alla finalissima play-off del girone B di Prima Categoria tra i padroni di casa della Virtus Castel Frentano e il Real Casale. Pubblico delle grandi occasioni sugli spalti, nonostante il clima autunnale e cornice spettacolare.
Prima vampata in avvio match da parte della Virtus con la staffilata di Malvone dal vertice dell’area che termina abbondantemente alta. Poco dopo bella ripartenza dei locali con il triangolo Aielli-Di Matteo-Melchiorre e il pallone di ritorno di quest’ultimo che finisce tra le braccia di Canosa. Al 12’ ci riprovano i ragazzi di mister Pasquini con una punizione battuta dal solito Valentini che trova la testa di Malvone che però non riesce a centrare il bersaglio grosso. Passano un paio di minuti e Noè carica il destro da fuori che si infila tra una selva di gambe amiche per poi adagiarsi tra le gambe del portiere. Preludio al gol che arriva al minuto 16’: angolo dalla destra di Valentini che pesca la zuccata vincente di Simone Aielli.
Tentativi di reazione del Real Casale al 24’ con Zara che viene fermato a tu per tu con Lanci dall’intervento deciso e provvidenziale di Colanero. La prima vera occasione ospite però è al 29’ quando Rossi carica un sinistro rasoterra da circa 25 metri che sbatte sul palo e poi sulla testa di Lanci per poi spegnersi sul fondo in angolo. Due minuti dopo si riaffaccia la Virtus con Carniel che non trova la deviazione vincente calciando sopra la traversa a brucia pelo una rimessa lunga di Melchiorre.
Sul finire della prima frazione splendida ripartenza castellina con Aielli che lancia Malvone il quale di tacco serve sontuosamente l’accorrente Valentini: conclusione a colpo sicuro deviata provvidenzialmente da un difensore in angolo. Poco prima tegola per i padroni che hanno perso il centrocampista Noè, sostituito da Emanuele Di Santo per un problema al ginocchio. Primo tempo che si conclude con un cross velenoso del Real Casale dalla sinistra che spaventa la difesa castellina.
La ripresa inizia con un Real Casale agguerrito che crea non pochi problemi ai difensori avversari nelle battute iniziali. All’11’ tentativo di Walter Canosa che non trova la porta nell’area di rigore. Al 14’ però gli ospiti rimangono in inferiorità numerica con l’attaccante Zara che rimedia il secondo giallo per una gomitata e finisce sotto la doccia. Insiste tuttavia l’undici di mister D’Orazio con il neoentrato Argirò il cui tiro da lontano termina alto sopra la traversa.
Al 20’ i casalesi hanno l’opportunità per pareggiare quando il portiere castellino Lanci nel tentativo di arpionare un pallone atterra Melchionna e l’arbitro fischia la massima punizione. Il numero 4 ex Union Fossacesia si incarica dell’esecuzione e non sbaglia. Partita sul filo di un rasoio. Al 32’ si rivedono i locali che guadagnano un prezioso corner su un cross che manda in difficoltà il portiere Canosa. E sul tiro dalla bandierina Colanero centra il palo alla destra del portiere di testa. Al 40’ altra occasione virtussina su altro corner con il pallone che arriva a Carniel ma l’argentino getta alle ortiche l’opportunità. Poco dopo Valentini su punizione chiama agli straordinari Canosa. L’equilibrio però non si rompe e servono i supplementari.
Il primo sussulto nel primo supplementare è di marca con un tentativo su corner salvato sulla linea da un difensore casalese. Su un altro tiro dalla bandierina battuta corta per Malvone che spreca un rigore in movimento spedendo alta la sfera. Al 10’ si rivede il Real con il tentativo in rovesciata del numero 18 Di Biase che non sortisce l’effetto sperato. Poi al 14’ su corner incornata di Dell’Osa e pallone alto.
Secondo minuto del secondo tempo supplementare. Discesa di D’Elia che calcia e impegna in corner Lanci. Poco dopo un tiro da fuori di Argirò passa tra un mucchio di gambe avversarie e termina di poco sul fondo facendo trasalire il pubblico casalingo. Pubblico casalingo ammutolito qualche minuto dopo quando su un calcio d’angolo Santini svetta di testa e ribalta la partita. Sembra finita ma al terzo dei sei minuti di recupero la testa di Rota devia un altro calcio d’angolo in rete per il 2-2. Il fischio finale viene accolto come una liberazione dal pubblico di fede castellina che va in finale. Per il Real Casale una beffa tremenda nonostante una prestazione sontuosa dal secondo tempo in poi con un uomo in meno che ha confermato la famosa teoria del Barone Nils Liedholm.
E ora per la truppa di mister Pasquini c’è l’ultimo ostacolo da superare verso la scalinata per il paradiso chiamato Promozione. Ovvero la Virtus Pescara.
