“Alla fine il pareggio penso che accontenti entrambi e si è visto che si affrontavano due squadre che se la volevano giocare e che volevano fare bottino pieno”.
Pineto ripreso al 91′ dal Forlì ma mister Tisci non sembra essere troppo rammaricato per aver visto sfumare in extremis la terza vittoria consecutiva.
“Non c’avevo fatto bocca ai tre punti – conferma l’allenatore biancazzurro – perché avevo detto che sarebbe stata una gara aperta fino agli ultimi minuti e così è stato: poteva accadere di tutto. Loro alla fine sono riusciti a pareggiare, noi abbiamo cercato di sfruttare le occasioni che abbiamo avuto ma non abbiamo capitalizzato”.
Ancora una volta però va sottolineato l’ottimo impatto avuto nel match dai suoi ragazzi, in gol come nelle ultime gare già nel primo quarto d’ora di gioco.
“Alleno questa squadra da un anno e quello dell’approccio è un aspetto su cui abbiamo lavorato molto – dichiara Tisci -perché l’anno scorso spesso capitava di non approcciare le gare. Quest’anno quando ci è capitato col Rimini non siamo riusciti a pareggiare. L’approccio è sempre importante e i ragazzi preparano bene la gara, a volte può esserci un pizzico di fortuna ma quando avviene con continuità bisogna dargliene merito”.
L’allenatore del Pineto però ammette in conclusione di avere avuto un pizzico di rammarico per le occasioni fallite in contropiede.
“Dovevamo essere più bravi nelle ripartenze – conclude Tisci – perché è ovvio che il Forlì per il gioco, per la classifica, per come è arrivato a questa partita le avrebbe provate tutte nel secondo tempo. Sapevamo che avrebbe potuto schiacciarci ma avrebbe concesso quel qualcosa che c’è stato ma non abbiamo concretizzato, magari c’è un po’ di rammarico ma cerco di essere lucido e alla fine il risultato ci può stare”.





