“L’approccio sarà fondamentale, è ovvio che dovremo stare attenti a non abbassare la soglia di attenzione dopo due vittorie”.
Pineto impegnato domani sul campo del Forlì. Mister Ivan Tisci sa bene però che i suoi ragazzi non dovranno abbassare la guardia dopo due vittorie consecutive, che hanno invertito lo stato d’animo dei suoi ragazzi.
“Questo c’ha ritirato su con il morale, l’autostima che serve ad un gruppo così giovane – conferma Tisci – So che il rischio di distrarsi ci potrebbe essere ma so anche che i ragazzi hanno capito che per fare il campionato che vogliamo fare dobbiamo essere quelli che siamo stati fin qui per larga parte delle partite, anche quando abbiamo perso. Perdere quelle partite in un periodo così ravvicinato servirà ai giocatori per la loro carriera futura ma anche a me, perché non mi era mai capitato”.
Forlì che sulla carta è una compagine estremamente complessa da affrontare in questa fase.
“Incontreremo un avversario vivo – rivela Tisci – una delle neopromosse che sta meglio, avendo fatto 16 punti, bisogna fare i complimenti al loro allenatore: ha una rosa che per buona parte è stata confermata e va dato merito a loro. Mi aspetto una partita aperta e forse la partita adatta per noi, contro una squadra giovane, che corre tanto e che è molto organizzata. Ce la giocheremo come è giusto che sia, ma dobbiamo sapere che il pericolo è dietro l’angolo”.
Terminata la squalifica di tre giornate per Pellegrino ma l’infermiera non si è svuotata<.
“Rientra Pellegrino ed è la nota positiva. In settimana spero di recuperare Amadio e vediamo Mastropietro e Vigliotti – afferma il tecnico biancazzurro – Per domani siamo gli stessi, a parte Pellegrino. Dobbiamo valutare anche D’Andrea, che ha un affaticamento muscolare da valutare per farlo partire o meno dall’inizio”.
Ultime considerazioni dedicate a Capomaggio, che dopo l’arrivo di Frare è stato relegato in panchina.
“Dico sempre che hanno la settimana per farsi trovare sempre pronti e vivere questa realtà non come un obiettivo personale: non devono viverla pensando ‘se gioco sono importante se non gioco non lo sono’ – precisa Tisci – E’ successo a Capomaggio di perdere il posto perché abbiamo preso un giocatore con grande temperamento e personalità, che poteva alzare la soglia di esperienza del gruppo; al di là del fatto che sono arrivati risultati positivi, ora devo dargli continuità perché è arrivato dopo e devo aumentare la conoscenza, ma so anche che Capomaggio quando sarà chiamato in causa si farà trovare pronto. Mi dispiace che abbia pagato lui ma è stata una scelta dovuta al suo rendimento ma a far alzare il livello della linea difensiva”.
