Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, ha parlato ieri ai microfoni di Enrico Giancarli di Rete8 per raccontare il momento del club dopo il pari per 2-2 contro la Carrarese. Ecco le considerazioni del massimo dirigente biancazzurro: “Sono contento per il risultato ma arrabbiato perché se la squadra è quella che abbiamo visto negli ultimi dieci minuti del primo tempo e negli ultimi 15 della partita… non possiamo concedere quello che abbiamo concesso ad una squadra attrezzata ma ce la potevamo giocare tranquillamente. Contento per il risultato però: porti a casa un risultato importante. Ieri c’è stata una prima nota positiva, il rientro in campo di Caligara che nello spezzone di gara giocato ha mostrato di essere un giocatore di qualità e fisico, adesso vediamo di recuperare gli altri, poi continueremo la nostra marcia”.
Sulla possibilità di tornare sul mercato svincolati per la difesa, viste le numerose assenze: “Abbiamo cinque difensori centrali, non dimentichiamo Giannini che per non farci mancare nulla si era tagliato sul tendine durante l’allenamento. Abbiamo Letizia che può fare tranquillamente il braccetto come l’anno scorso… poi vedremo cosa vuole fare il mister. Pellacani? Ho ancora qualche piccola speranza perché deve fare la risonanza, è un ragazzo forte ma che ha avuto un po’ di sfortuna. Gli mando un grande abbraccio”.
Sulla sintesi di un avvio fatto di alti e bassi del Pescara in questa Serie B: “La sintesi è l’equilibrio che ancora non riusciamo a trovare”.
L’ultimo tema toccato dal presidente Sebastiani è parso risuonare come una lieve contestazione, a nostro avviso, alla posizione bassa utilizzata da mister Vivarini per Matteo Dagasso. Il centrocampista ha infatti tutt’altro rendimento come mezzala, basta rammentare quanto dimostrato lo scorso anno con Silvio Baldini (o anche oggi con l’Under 21): “Dagasso è un giocatore che non devo scoprire oggi. E’ un giocatore forte, forse ce ne sono pochi come Dagasso così forti. Certamente gli va trovata la posizione in campo per esaltare le sue doti“.
