Ancora un pari deludente per il Pescara, che in ben 10 gare disputate di Serie B ha trovato la vittoria in una sola occasione (il fiammeggiante 4-0 contro l’Empoli): i punti sono oggettivamente pochi per fare voli pindarici, ed al momento assolutamente non sufficienti per parlare di salvezza diretta. La classifica parla chiaro: appena 8 punti ed una posizione da zona playout (al momento, ma con i match di Mantova e Spezia potrebbe esserci un ulteriore abbassamento) portano ad una serie di considerazioni obbligate, con la squadra di Vivarini che da un lato sta dimostrando di potersela giocare quasi con tutti in cadetteria, dall’altro però manca oggettivamente della maturità per tirarsi fuori dalla clamorosa difficoltà attuale.
Le prossime due gare appaiono, sulla carta, quasi proibitive per i biancazzurri: il 1 novembre, il Pescara sarà ospite del Palermo (ieri clamorosamente sconfitto in casa). L’8 novembre, ancora, i biancazzurri riceveranno il Monza, secondo in classifica e ad un solo punto dal Modena capolista. Qualora dovesse mancare il successo anche in questi due match, la situazione potrebbe diventare molto complicata, con quasi metà stagione giocata: a quel punto, ogni analisi andrebbe approfondita in modo molto serio. Forse, anche quella sulla conduzione tecnica.
Fonte foto: Pescara Calcio. Credits: Massimo Mucciante.
