Dopo l’ufficialità arrivata nella giornata di ieri, Michele Fucili si è presentato in conferenza stampa come nuovo allenatore dell’Aquila. Le sue parole:
Baiocco: “Siamo qui a presentare il nuovo mister. Ci dispiace perché il percorso di Pochesci ci aveva dato grosse prospettive. Noi sappiamo tante cose che tante persone non possono sapere. Lo dobbiamo ringraziare, non abbiamo comunque perso per nulla il campionato e abbiamo perso 3 mesi quindi l’esonero era un po’ dovuto. Con mister Fucili abbiamo fatto una scelta di esperienza. Faccio un in bocca al lupo al mister”.
Bernardini: “Abbiamo cercato una scelta di equilibrio. Gianluca ha proposto questo nome e lo ha condiviso con tutta la società. Ha dimostrato negli anni grandi capacità e siamo convinto che sia la scelta giusta. Abbiamo parlato con diverse persone ma lui ci ha lasciato qualcosa di importante. Durante il colloquio, c’è stata una frase che mi ha fatto venire i brividi: durante la semifinale playoff c’è stato un nubifragio e la partita si è fermata. Il mister ha detto che dalla finestra del bagno dello spogliatoio, ha visto i tifosi che cantavano ininterrottamente sotto il diluvio. Per questo ho avuto una scarica di adrenalina. Lo ringrazio per aver accettato la proposta“.
Rossini: “Volevo scusarmi per com’è andata a Sora. Speriamo che questa volta vada bene. E’ un mister attento che lavora con un modulo che speriamo vada bene per questa squadra. Pensavamo che con Pochesci andasse bene, poi non è stato così. La squadra penso sia forte: non ne vedo di migliori della nostra”.
Fucili: “Devo ancora metabolizzare questi 2 o 3 giorni. Parto con un saluto a Pochesci perché purtroppo nel bene e nel male è sempre una figura soggetta a queste situazioni. Come ho detto ai ragazzi è un dispiacere, ma è anche motivo di orgoglio sostituire il mister. Ringrazio la società per avermi fatto venire in una città importante. Ci sono le possibilità per far bene. Io sono realista: bisogna lavorare piano piano. Nella mia testa c’è la Vigor Senigallia, poi penseremo al resto. L’entusiasmo che c’è qua si respira ed è importante, dobbiamo essere bravi a portarlo dalla nostra parte. Mi aspetto che ci sia l’aiuto da parte di tutta la squadra anche in fase difensiva altrimenti si va incontro a difficoltà. Il modulo? Voglio lavorare su diverse soluzioni. La difesa a 3 può essere un’idea ma bisogna anche vedere le condizioni dei ragazzi. Al di là del modulo sono i principi ad essere importanti. Ho visto grande attenzione e voglia nei ragazzi oggi, sarà compito mio dare input in più. Può influenzare il fatto di essere il sesto allenatore negli ultimi 2 anni? No, non ho pensato che mi possa influenzare. Questa è un’occasione che va presa subito e non ci ho pensato due volte. Per me venire qua è una scelta importante di vita perché ho anche un lavoro personale che ovviamente va messo da parte”.










