Ripartire dopo la sconfitta contro la Maceratese era la cosa più importante per L’Aquila che doveva dare una risposta a un insuccesso amaro.
Nelle Marche, infatti, era sì arrivata una sconfitta ma anche dovuta allo sliding door del rigore sbagliato da Banegas che ovviamente ha pesato sul risultato finale.
Col Giulianova, da un certo punto di vista, si è palesata una squadra diversa. Nel primo tempo il solito dominio con diverse palle da gol create e con una sola occasione nitida concessa al Giulianova quando Carbonelli si è trovato davanti a Michielin in contropiede.
Nel secondo, invece, i ritmi sono calati notevolmente e di occasioni ce ne sono state ben poche da una parte e dall’altra. La nota più che positiva per L’Aquila è stata però la solidità difensiva che in altre partite non si era vista.
Sicuramente, poi, non si possono dominare tutti i match andando sempre al massimo e la gestione dei rossoblù nei momenti clou della partita (rischiando poco o nulla) può essere una chiave importante delle prossime settimane dato che l’obiettivo è quello di agganciare l’Ostiamare (fin qui perfetta).
Credit foto: L’Aquila 1927
