Avvio difficile, tra chi storceva il naso per i primi risultati insoddisfacenti e chi predicava la parola tempo per il nuovo progetto tecnico. Due pari in avvio per il Chieti di Francesco Del Zotti, avevano lasciato presagire alla piazza un altro anno nell’anonimato; sicuramente tra i due risultati con il segno “x”, quello con più rimpianti è stato quello con il Sora, che sì ha evidenziato le ottime qualità del Chieti in fase di possesso e realizzativa, ma anche alcune lacune di concentrazione e specialmente nel reparto difensivo. Anche dopo la vittoria in extremis con la Sammaurese, qualche tifoso appariva visibilmente insoddisfatto, trovando però sulla sua strada le pronte dichiarazioni di Del Zotti, che ringraziava la Curva Volpi e che esortava a come non ci fosse bisogno di “professori”.
Il tecnico brindisino, classe 1992, è reduce da ottime stagioni in Eccellenza con Sambuceto e Castelnuovo Vomano, squadra con la quale ha conquistato la promozione in Serie D tramite i playoff nazionali. Allenatore di carisma e portatore del calcio moderno, con un fitto gioco sugli esterni e il peculiare movimento di un difensore centrale che si alza sulla linea mediana per l’impostazione dell’azione. 92 le reti messe a segno dal suo Castelnuovo, al comando dell’ex campionato di Eccellenza per quasi un girone.
Poi il passaggio da un neroverde all’altro, in una piazza che di calcio ha sempre vissuto nonostante qualche anno buio. Un bottino finora del Chieti che recita 10 punti, frutto 2 vittorie e 4 pareggi. Dopo la gara con la Sammaurese, vinta all’ultimo secondo, la squadra di Del Zotti sembra aver cambiato registro. Nel primo dei tre derby consecutivi, i neroverdi non sfigurano affatto in casa del Teramo, strappando un pareggio “stretto” (a detta degli addetti ai lavori) sul campo del Diavolo. Il secondo derby, con L’Aquila, non parte nel migliore dei modi: Arlotti si infortuna e i successivi esami riveleranno una lesione dei legamenti crociati. Del Zotti però ridisegna il Chieti con un più equilibrato 3-5-2, con Cascio sulla linea dei centrocampisti e il recupero di Di Filippo in difesa. Linea mediana over grazie anche alle super prestazioni dell’estremo difensore 2007 Zanin. Contro i rossoblu comunque, il Chieti crea, prende 3 traverse, va in vantaggio, subisce il gol in maniera sfortunata e si difende. Nell’ultimo derby, quello contro il Notaresco, viene confermato lo stesso 11 che porta finalmente la prima vittoria esterna grazie a 2 reti su calcio piazzato ed un contropiede di Vuthaj in chiusura. Unica nota dolente un altro gol subito: fanno già 8.
I teatini però sembrano una squadra più amalgamata rispetto alle prime uscite, tanto che i mugugni di qualche sostenitore sono diventati applausi e parole d’incoraggiamento. Il Chieti è sulla strada giusta? Sicuramente ciò che si può dire che in queste condizioni i teatini possono dar fastidio a chiunque.
Credit foto: Chieti F.C. 1922










