Fabio Liverani, tecnico della Ternana, ha parlato in sala stampa dopo la sconfitta ai rigori contro il Pescara. Ecco le considerazioni del mister: “Intanto ci tengo a fare i complimenti a chi ha vinto. Poi, se analizziamo le partite, sicuramente si fa fatica con una partita così: il calcio a volte ti da, a volte ti toglie… due finali senza subire nulla, siamo usciti con un tiro deviato all’andata e poi non abbiamo subito nulla. Abbiamo fatto oggi un primo tempo straordinario, poi creato sette o otto palle gol nitide… c’è rammarico e dispiacere, è una bella botta a livello calcistico”.
Liverani ha puntualizzato il buono costruito dalla sua squadra tra andata e ritorno contro il Pescara: “Credo che il portiere abbia fatto almeno 5 partite clamorose, oltre qualche occasione in cui potevamo fare meglio. E’ una finale di Lega Pro in cui tra andata e ritorno abbiamo creato otto o nove palle gol nitide e ne abbiamo subita mezza. Non trovo cose da dire ai miei ragazzi, oltre a ringraziarli per i due mesi fatti con me. Credo che la squadra meritasse di vincere per quanto mostrato in campo. C’è rammarico per il risultato ma non posso dire nulla ai miei ragazzi”.
Sulle reazioni che arriveranno da Terni dopo questo risultato: “Credo che la città sia delusa come me, rammaricata come me… non può dire nulla ai ragazzi, però, credo che siano anche orgogliosi della squadra. Il percorso non è stato semplice dal mio arrivo, io sono arrivato il 2 aprile e la squadra era in difficoltà. Non è stato facile rimetterli in piedi, con il mio staff ci abbiamo provato e loro hanno risposto ottimamente. Due mesi sono sembrati quasi un anno“.
Sul suo futuro, Liverani è stato vago: “Oggi è difficile, molto difficile. Ho tre anni di contratto però oggi per me è molto difficile guardare a domani. E’ una giornata molto difficile da digerire. Io intanto faccio fatica a digerire le sconfitte, figuriamoci quelle calcisticamente immeritate… oggi per me è immeritata calcisticamente. Poi, per il resto, ci sarà tempo e modo: due o tre giorni me li dovete dare per vedere la proprietà. Lunedì o martedì. Oggi non ci siamo sentiti“.
