Simone Biancofiore, giornalista della nostra redazione, ha voluto raccontare la promozione del Pescara dopo il successo ai rigori contro la Ternana. Ecco le impressioni del giovane sportivo: “Prima di tutto questa è la promozione di Silvio Baldini. L’allenatore di Massa é stato il primo di tutti a crederci, forse l’unico quando il 15 luglio si é presentato alla stampa in un contesto non facile e dopo anni di depressione sportiva“.
Biancofiore ha continuato così: “Dopo 4 anni il Pescara torna nella categoria che merita. Baldini è stato onesto nel post partita: “La Ternana si è dimostrata più forte di noi, siamo rimasti in dieci e la partita si è complicata”. É vero, non ha vinto la squadra più forte ma quella che è stata capace di essere una famiglia nei momenti difficili. Non mi piace parlare dei singoli ma impossibile non citare Plizzari, eroe assoluto con le sue parate ma soprattutto un ragazzo che sembra aver inciso nel cuore una piazza che é tornata a sognare. La promozione di questo Pescara è la dimostrazione di come nel calcio non vincono sempre i migliori ma chi sa gestire le difficoltà e sa scegliere. A proposito di scelte. Gran parte della rosa era stata allestita dal DS Daniele Delli Carri dimessosi dopo aver scelto lo stesso Baldini ma il DS Pasquale Foggia è stato altrettanto bravo a rifinirla con acquisti mirati (vedi Lonardi, Valzania e Tonin ad agosto e Kraja, Letizia e Lancini a gennaio). Con un budget ristretto l’ex Benevento é riuscito ad ingaggiare prima degli Uomini e poi dei calciatori funzionali alle richieste di Baldini. Non era facile. Ma questa é anche la vittoria (o forse la rivincita) del presidente Daniele Sebastiani. Il più bersagliato, il più contestato ma nello sport chi vince ha sempre ragione. Avrà pur commesso qualche errore (chi non li fa?) ma ancora una volta racconteremo di una promozione targata Sebastiani. Adesso, insieme a al supporto del pescarese Marco Verratti, l’obiettivo é quello di consolidarsi in B perché il Pescara non può e non deve più galleggiare nei campionati di C”.
