Silvio Baldini ha parlato in conferenza stampa dopo il successo del suo Pescara ai calci di rigore contro la Ternana. Obiettivo raggiunto, dunque, per il tecnico toscano che ha riportato il club biancazzurro in Serie B. Ecco le sue parole, ai nostri microfoni, in sala stampa: “Pensavo a questo mestiere, che è legato proprio ad una sottigliezza, agli episodi. Oggi abbiamo giocato contro una squadra che è stata più forte di noi, poi la partita va letta: abbiamo giocato a 5, a volte a 6, abbiamo cercato di andare ai rigori pur sapendo che il portiere era infortunato. Lonardi ha preso in mano la difesa ed ha fatto non bene ma benissimo. Pensavo al mio mestiere, dove tante volte la differenza tra vincitore e vinto è legata ad un episodio: vorrei quindi dedicare la vittoria del Pescara a tutti gli allenatori che hanno avuto un anno sfortunato, so che dentro di loro rimangono delle ferite che ti vengono a bruciare l’anima. E voglio dire una cosa: se il Pescara ha vinto è grazie a Sebastiani, a voi sta sui co….ni ma lui è un grande dirigente, mi ha difeso quando molta gente mi avrebbe voluto cacciare”.
Poi, Baldini si è aperto ad una lunga disamina del suo rapporto con i due direttori sportivi del Pescara: il dimissionario Daniele Delli Carri e l’attuale, Pasquale Foggia. Il tecnico è stato molto schietto, come sempre: “Foggia è un ragazzo che è cresciuto con delle difficoltà: non ha mai avuto il papà. Però è diventato un giocatore di Serie A, è arrivato in Nazionale, poi a 31 anni ha smesso perché non se la sentiva più, aveva la nausea di andare al campo. E’ venuto dopo che mi ha scelto Delli Carri, e voi tante volte avete detto: “Questa è la squadra di Delli Carri”. Per me è un bravo direttore sportivo, mi ha anche scelto, però a mezzogiorno non c’era: c’ero io, a fare figure di me…a, e se avessi sbagliato mi avreste ucciso. Io non ho nulla contro Delli Carri, ma se sento dire, da voi, che Ferraris è un regalo di Delli Carri… allora divento cattivo. Regalo di questo c..o! Su Ferraris… davanti al presidente, ha detto: “E’ Luperini (che io avevo avuto a Palermo) mancino”. Ferraris è tutto meno che mancino. Perché dico questo? Perché i partiti presi mi stanno sui co…ni! Quando si vuole contestare Sebastiani, contestatelo. Ma se amate il Pescara, alla partita non si contesta: si contesta alla fine. Non che ad ogni partita si contesta, Pinocchio di qui e di là. Ora siamo in Serie B, invece di festeggiare, contestate! A me non me ne frega, a me ha voluto bene. Ad una partita gli hanno detto: “Cosa ne pensi di questo allenatore?”. E lui ha risposto: “Per me non è un allenatore, è uno della mia famiglia”. Ed io, per avere il plauso della gente, dovrei fare il ruffiano? Manco morto. Sebastiani e Foggia sono stati determinanti insieme alla squadra. Io ho solo messo dei punti per far rispettare le regole per raggiungere risultati che nessuno pensava di poter raggiungere. Sapevate che dal 7 maggio questi ragazzi hanno mandato fidanzate e mogli a casa? Solo stasera le hanno riviste. La regola l’ho messa io, però l’ho spiegata da un punto di vista scientifico: cosa voleva dire stare attenti, per la forza e la resistenza. Dico queste cose perché a volte date i meriti a chi non li ha. Delli Carri a mezzogiorno si è dimesso, è stato tre giorni senza telefonarmi. Dovete sapere la verità: tra Foggia e Delli Carri, siccome per me viene sempre prima l’uomo… se Foggia mi dice che mi chiama tra mezz’ora, dopo 25 minuti mi chiama. Ve lo dico, perché ora sul carro dei vincitori salgono tutti. Quando il presidente mi ha detto che si era dimesso Delli Carri, ho detto: “Bene, ora possiamo vincere”. Perché io lavorare con uno che non mi chiama dopo tre giorni… e a me non dici la formazione, gioca a tre o gioca a cinque! Questo caxxo! Lui rappresenta questi direttori sportivi. Mi dispiace per mia moglie ma mi devo sfogare, perché vedere che date il merito a delle persone e considerate invece degli zerbini Sebastiani e Foggia mi sta sui co..ni! La vittoria di stasera è di Sebastiani, di Foggia e dei giocatori. Baldini solo per una cosa: non ha paura a metterci la faccia”.