In casa Chieti, la dirigenza neroverde è al lavoro per saldare ai giocatori e allo staff tecnico le ultime tre mensilità. Solo successivamente potrà prendere il via il nuovo corso. Al momento, rispetto ad altre società, il Chieti non ha ancora ufficializzato nuovi innesti. L’unica novità o quasi è rappresentata dalla separazione da Daniele Amaolo. Al tecnico marchigiano non è bastato il raggiungimento dei play-off e né un’importante media punti per mantenere la panchina.
Saltata definitivamente la pista che portava ad Agenore Maurizi (ha firmato con l’Ancona, ndr) , il nuovo condottiero dovrebbe essere il giovanissimo Francesco Del Zotti, fresco vincitore dei play-off nazionali di Eccellenza con il Castelnuovo Vomano.
Sul fronte mercato, il direttore sportivo Alessandro Battisti sta operando su più fronti, anche se resta da chiarire chi, tra i componenti della vecchia rosa, vestirà ancora il neroverde. Al momento non sono da escludere le permanenze di Simone Mercorelli, Godfred Donsah e del classe 2005 Antonio Guerriero. In rosa figurano diversi calciatori che lo scorso anno hanno firmato contratti pluriennali e importanti, come l’attaccante albanese Dardan Vuthaj.
Dopo due stagioni, potrebbe invece concludersi l’avventura di Cosimo Forgione (in foto, ndr) con il Chieti, anche se il centrocampista calabrese non ha ancora ricevuto una chiamata ufficiale dalla società per chiarire il proprio futuro. È possibile che tale confronto non avvenga affatto, considerando che il contratto di Forgione scade il prossimo 30 giugno. Il capitano classe ’92 è reduce da una stagione positiva, nella quale ha contribuito con 6 gol e 4 assist al ritorno del Chieti in zona play-off. Il giocatore ha mercato e sarebbe già stato sondato da alcune società del girone, in attesa di capire la decisione finale di Battisti e del nuovo tecnico.
Stesso discorso per Riccardo Della Quercia. L’ex Pineto in questi giorni è stato accostato ad altre squadre ma il 26enne di Atri non ha sciolto ancora le riserve. Anche lui è in attesa di una chiamata da parte del club di appartenenza. Resta da capire quale sarà l’idea tattica del nuovo allenatore, anche se Della Quercia – nella scorsa stagione – ha dimostrato grande duttilità, rivelandosi un jolly importante. Una qualità che può risultare preziosa in un campionato dove la presenza degli Under incide significativamente sulle scelte di formazione.