“Non doveva finire così, purtroppo il calcio spesso sa essere crudele“. Parole (e lacrime) del direttore sportivo dello Spoltore Calcio, Antonello Di Crescenzo, che commenta così la retrocessione della formazione azulgrana nel campionato di Promozione dopo otto lunghi anni passati nell’élite del calcio dilettantistico abruzzese.
“Il mio arrivo non è stato semplice. Ho trovato una situazione non facile. Devo ringraziare la società, tutti i quattro soci in particolare, che mi hanno dato la possibilità di lavorare serenamente. Sapevamo che non era semplice uscire da una situazione deficitaria, alla fine dopo una lunga rimonta abbiamo sfiorato la salvezza, vanificato purtroppo al tramonto del campionato“.
Dal suo arrivo infatti la squadra, cambiando diverse pedine, pescando soprattutto tra giovani e nomi poco altisonanti, si è trasformata, grazie anche al lavoro superbo di mister Zuccarini che ha saputo lavorare con il materiale umano a sua disposizione. A novantasette minuti dal termine del campionato gli azulgrana erano in una situazione di classifica che avrebbe permesso di affrontare i playout in una situazione di vantaggio. Gli ultimi sette sciagurati minuti contro la Torrese hanno di fatto distrutto quanto di buono fatto fino a quel momento.
“Sapevamo” aggiunge il DS “che a San Salvo sarebbe stato difficile, il contraccolpo psicologico ha fatto il resto“. Sul suo futuro ancora molta incertezza. “Non saprei. Stiamo chiudendo la stagione. Ci sono in gioco ancora gli Allievi Under 17. Dovrò chiudere tutti gli ultimi adempimenti e poi mi vedrò con la dirigenza. Devo dire che qui mi sono trovato benissimo, ho subito legato con tutti. Spoltore mi è entrato nel cuore. Al momento è prematuro parlare di una mia conferma. Devo smaltire ancora questa grande delusione“.