Terremoto di grandi emozioni in quel di Sant’Egidio dopo la promozione in Eccellenza della Santegidiese, che nella finalissima playoff batte l’Angizia Luco. Partita cinica e attenta messa in atto dai giallorossi, che sin dalle prime battute hanno spaventato i marsicani, sugellando la vittoria con una rimonta firmata Maffione e Di Paolo. All’indomani della finale, il DS Giuseppe Di Antonio è intervenuto ai nostri microfoni, analizzando a mente fredda la stagione appena conclusa.
Una vera e propria cavalcata, nonostante le complicazioni legate ad un inizio a rilento e soprattutto al cambio di allenatore in corso. La chiave per il DS giallorosso però e l’appartenenza alla squadra. “Ora possiamo dire che ce l’abbiamo fatta: è un emozione unica, non ne hai mai abbastanza . È stato un anno magico, forse uno dei più belli vinti e vincere per questa gente, per il paese che abbiamo avuto sempre nel cuore. Si arriva in un momento della vita in cui le vittorie personali vanno in secondo piano, non c’è vittoria più grande di vedere anche gli altri felici. Dobbiamo continuare la strada che abbiamo tracciato, con lo stesso amore per i colori giallorossi e con l’ambizione di portare la Sant verso nuovi orizzonti. Sicuramente durante questo percorso ci sono stati dei momenti difficili in varie circostanze, ma uniti li abbiamo superati dimostrando un senso di appartenenza fuori dal comune nonostante la giovane età di molti dirigenti“.
Di Antonio si dilunga poi spendendo parole al miele per i propri tifosi, che hanno sostenuto la squadra per tutto il campionato accendendo sempre gli spalti del “Comunale”: un vero e proprio motore per la Santegidiese. “Con il cuore di gratitudine vogliamo ringraziare tutti i tifosi che ci hanno sostenuto ed applaudito sempre, incoraggiati in qualsiasi momento bello o brutto che sia. Sant’Egidio non solo è un paese, ma è anche una grande famiglia: è passione, è calore. Ieri sono stati fantastici, tanta ma tanta roba. Coreografie, cori e organizzazione da brividi. Sicuramente ci hanno dato un affetto delle emozioni che resteranno indelebili nella nostra mente. Un pubblico impressionante in certe occasioni sembrava come una porta che dovevamo assolutamente aprire per vedere il traguardo: se non ce la facevamo noi con la chiave sono stati loro a buttarla giù a spinte“.
Infine conclude parlando del futuro, che vedrà sicuramente la Sant nel massimo torneo regionale. Da capire più avanti sicuramente la composizione della rosa, con un blocco importante proveniente dall’Eccellenza. Il direttore sicuramente punterà sui propri capisaldi. “Per il futuro non posso che dire che si costruisce su fondamenta solide: noi come società cercheremo di allargarle ancora di più. Per quanto riguarda la parte tecnica, per adesso mi sembra prematuro parlarne: spetterà al tecnico prendere certe decisioni. Io posso solo dire che sicuramente che ci saranno delle conferme, come ci saranno delle partenze come è giusto che sia. Ma ripeto per adesso mi sembra prematuro parlarne. Per quanto riguarda l’anno prossimo, il nostro obiettivo primario sarà quello di generare valore per tutti perseguendo una strategia focalizzata sulla sostenibilità economica nel medio lungo termine. Certamente il progetto sportivo tra parentesi va in secondo piano rispetto al consolidamento della società: senza di quello non si va avanti e non esisterebbe quello sportivo. Ma certamente costruiremo una squadra all’altezza del campionato di Eccellenza in base anche alla risposta del paese e dei nostri Sponsor“.
