Episodio di cronaca che giunge alla conoscenza della nostra redazione con un comunicato inviato dal Sambuceto e che, qualora fosse verificato, sarebbe veramente di pessimo gusto. Si tratterebbe di una colluttazione avvenuta nel corso del match di ieri, nella gara di semifinale del campionato provinciale Under17 giocata a Gissi tra i ragazzi del presidente Vecchiotti (in foto, ndr) ed i pari età del posto.
Secondo il comunicato del Sambuceto, nel corso della gara e dopo la stessa alcuni presenti avrebbero “durante tutta la partita inveivano contro l’arbitro, il portiere e la tifoseria del Sambuceto composta dai genitori dei ragazzi che giocavano. Non contenti del clima ostile creato durante la partita che ricordiamo era giocata da ragazzi di 16 anni”, i presunti responsabili si sarebbero “resi protagonisti di una vera e propria caccia al tifoso avversario, che è culminata con agguato con aggressione a danno di un genitore di un ragazzo del Sambuceto“.
Secondo il Sambuceto, sarebbe stato poi “necessario l’intervento dell’ambulanza che ha trasportato il genitore aggredito presso l’ospedale di Vasto, nel pronto soccorso ha ricevuto le cure a seguito di ferite e traumi“. La prognosi dell’uomo, sempre secondo il comunicato, è di “7 giorni“.
Il Sambuceto ha precisato quindi di condannare “fermamente qualsiasi forma di violenza, nel caso specifico si riserva di attivare eventuali azioni penali a carico di personaggi che non hanno niente a che vedere con lo sport specie se si tratta di partite di ragazzi“. Ancora: “Si riserva di negare l’ingresso ai “tifosi” dell’US Gissi in occasione della partita di ritorno che si giocherà presso la Cittadella dello Sport di San Giovanni Teatino. Con profondo rammarico e delusione constatiamo che ancora una volta si parla di fatti di cronaca che nulla hanno a che vedere con il calcio giocato“.