La Renato Curi Angolana costruisce ma non capitalizza, subendo gol alla prima occasione creata dal Castelnuovo, a cinque minuti dal novantesimo. La finale regionale play-off, in quel di Montorio, va così al Castelnuovo che vince 1-0 ed accede alla fase nazionale. Piuttosto rammaricato il tecnico nerazzurro, Massimo Epifani, che analizza così la sconfitta in finale e il percorso intrapreso negli ultimi mesi:
Sull’1-0 finale: “E’ un vero peccato. Mi dispiace tanto per i ragazzi, meritavano molto di più. Affrontavamo la seconda della classe, che in campionato ha realizzato più di novanta gol. Giocarsi questa finale senza concedergli nulla, a parte l’azione del gol, è la dimostrazione di una prestazione importante. Abbiamo costruito le nostre occasioni, clamorose, e a mio avviso c’era un calcio di rigore netto nel finale su Santirocco. Ovviamente era una partita difficile, eravamo costretti a vincere. Nella ripresa vedevo però l’inerzia della gara tutta a favore nostro, stavamo prendendo sempre più in mano la partita. Facciamo i complimenti al Castelnuovo, ma c’è un pizzico di rammarico perché oggi meritavamo anche noi di accedere alla fase nazionale“.
Sulla prestazione: “Oggi abbiamo attuato un grande piano gara, contenendo il Castelnuovo nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo fornito una grande prestazione, cambiando modulo ed alzando un po’ il baricentro. Loro non riuscivano più a prenderci, li abbiamo messi in grossa difficoltà. L’inerzia del secondo tempo era tutta a favore nostro, dispiace non aver capitalizzato le clamorose occasioni prodotte“.
Il percorso compiuto: “Meritavamo di andare avanti per il percorso compiuto. I nostri 72 punti conquistati in campionato hanno un valore enorme, perché chiunque abbiamo affrontato ci ha dato battaglia. Sono veramente dispiaciuto soprattutto per i ragazzi, meritavano di vincere ed andare avanti. Mi dispiace anche per chi gli sta attorno, per la società e per i tifosi che oggi ci hanno dato una grande mano. Negli ultimi mesi abbiamo veramente cambiato pelle, giocando anche oggi una grande partita. Significa che è stato costruito qualcosa di importante, da non disperdere“.