Rifinitura al “Bonolis” per il Città di Teramo in preparazione alla semifinale playoff in programma contro il Chieti. Nella gara di campionato i neroverdi si sono imposti a Teramo con il risultato di 3-2.
I biancorossi, meglio posizionati in classifica, possono contare su due risultati su tre: infatti, in caso di pareggio al termine dei supplementari, sarà il Città di Teramo ad accedere alla finale contro la vincente tra L’Aquila e Fossombrone.
Al termine della seduta di allenamento, mister Marco Pomante si è fermato in sala stampa, queste le sue dichiarazioni: “I ragazzi sanno quello che devono fare, abbiamo preparato bene la partita, sanno che non possiamo sbagliare contro una squadra forte. Sono contento perché si sono allenati bene e si vede che ci tengono e vogliono conquistare una finale che sarebbe la ciliegina sulla torta del nostro campionato”.
Un pensiero alla partita di campionato contro il Chieti: “In quella partita c’è stata un’ottima prestazione da parte nostra, abbiamo sbagliato in due o tre occasioni nelle quali poi loro hanno segnato. In queste partite abbiamo capito che non basta solo giocare bene e creare occasioni, ci vuole una gran concentrazione e una grande cura del particolare. Spero che domani riusciremo a dare omaggio ai nostri tifosi perché lo meritano”.
Ha poi parlato del gruppo squadra: “Cangemi sta meglio, a L’Aquila ho preferito Pepe perché avevamo bisogno di maggiore fisicità. Messori è in netto miglioramento ma si trova ancora al 70/80%, partirà dalla panchina in modo che potrà darci una grossa mano a partita in corso”.
Un parere sull’assenza della tifoseria ospite: “È un derby storico, l’assenza di una tifoseria toglie tantissimo. Io ho fatto questi derby, è bello da calciatore giocare con tanto pubblico. È ormai abitudine, ci succede da tre anni che vengano vietate trasferte ai nostri tifosi. È mancanza di responsabilità. Lo scorso anno nel derby con il Giulianova erano presenti 5000 spettatori, in uno stadio tra i più sicuri d’Italia”.
Un pensiero sull’addio del diesse Paolo D’Ercole: “Mi dispiace tanto, me l’aspettavo. L’altro giorno, appena uscita la notizia, ci siamo fatti una bella chiacchierata tra Paolo e Marco. Io gli ho espresso il mio parere, gli ho detto che andrà via da vincente. Deve essere orgoglioso di quello che ha fatto. La società vuole crescere e da quel punto di vista mi fido ciecamente, altrimenti non avrei firmato i primi di aprile, avrei aspettato. Voglio rimanere a Teramo perché si cresce e poi, fare l’allenatore del Teramo mi rende orgoglioso. Spero di essere l’allenatore che porterà il Teramo in una categoria più consona”.
Ha concluso dicendo: “Aspettatevi un Pomante molto carico, sono pronto per la partita di domani e sono carico per quello che arriverà l’anno prossimo. Ho voglia di fare bene, evitare figuracce. Ci tengo a portare il Teramo in alto”.