Vigilia della semifinale dei play-off di Serie D girone F tra Teramo e Chieti. Il derby si disputerà alle 16:00 allo stadio Bonolis, il Diavolo ha due risultati su tre mentre i neroverdi sono obbligati a vincere. La conferenza stampa di Daniele Amaolo, allenatore del Chieti.
Sul finale di stagione – “Sicuramente anch’io mi aspettavo qualcosa in più a livello di prestazioni e finire in modo migliore. Ecco, bastava anche la vittoria a Notaresco che ci avrebbe permesso di chiudere al terzo posto e di giocare i play-off in casa.
Senza trovare le giustificazioni siamo arrivati a fine stagione carenti in qualche reparto ed è mancato qualche giocatore importante. Abbiamo pagato sicuramente questo, anche la motivazione se possiamo chiamarla così. Quando hai un obiettivo importante, come finire secondo o terzo in un campionato dove magari già era un discorso chiuso per quanto riguarda la prima posizione, dovevamo finire nel modo migliore. Non l’abbiamo fatto domenica scorsa, speriamo e vogliamo farlo sin da domani con questa partita di play-off affinché possiamo arrivare alla finale e giocarci la vittoria di questo obiettivo”.
Su Donsah: “Sta bene, quindi è convocato. Abbiamo gestito un po’ un affaticamento, già da ieri stava bene e oggi ha fatto tutta la rifinitura. É a disposizione”.
Sul derby contro il Teramo: “Uno spareggio è una partita un po’ diversa. Due partite in una, va giocata nelll’arco dei 120 minuti. Noi abbiamo soltanto un risultato e dobbiamo cercare di centrarlo nei 90 minuti però dobbiamo essere pronti per potercelo giocare anche nei 120′. La gestione dell’organico, l’equilibrio tattico e avere tutte le armi a disposizione nell’arco i 120 minuti saranno importanti”.
Alcuni giocatori scalpitano: “Tutti ci tengono a giocare questa sfida, a volte basta una partita per chiudere nel modo migliore la stagione. Nel calcio si sa che tutti ricordano come si finiscono le annate quindi ci teniamo a finire nel modo migliore. Anche i ragazzi vorranno dare un segnale importante e giocheranno sicuramente alla morte per poter centrare la finale. É un derby, una partita sentita e speriamo di avere un approccio e un’interpretazione importante come abbiamo fatto nella gara di campionato. In quella situazione stavamo attraversando un momento importante, c’era entusiasmo e si era creato quel feeling con tutto l’ambiente che ci ha permesso di portare via la vittoria. Ci proveremo anche questa volta perché vorremmo continuare il nostro percorso”.
“Quella di febbraio la vittoria più bella? Si, chiudeva un po’ un ciclo di partite positive che noi avremmo voluto continuare però sapevamo che eravamo nel momento in cui non si poteva sbagliare partita. Una volta sbagliata, come è stata quella con il Sora, sono venute a cadere tutte le motivazioni, un po’ anche l’entusiasmo di tutto l’ambiente e di conseguenza ce lo siamo portati dietro fino alla fine del campionato. Vorremmo dare tutto fino all’ultima goccia di sudore per rispetto dei tifosi, per la società e per il nostro lavoro”.
L’ultima vittoria in trasferta proprio a Teramo: “Si, se guardiamo questa statistica poi abbiamo vinto sempre in casa. Le statistiche sono state capovolte”.
Sulle condizioni di alcuni singoli: “Piccinin l’abbiamo recuperato, soltanto Casciano è in dubbio. Della Quercia? É a disposizione, potrebbe entrare a gara in corso”.
La mancanza di Della Quercia: “Mancanza importante ma non deve essere una giustificazione. Della Quercia è un giocatore importante che ci permetteva di avere una spinta importante come quinto, poteva giocare terzino oppure nei 3 e non adattare Touré come quinto. Tutte situazioni con delle problematiche. Ha inciso un pochino ma non possiamo prendere come alibi questa situazione. Mancherei di rispetto a chi ha giocato e ha dato il proprio contributo. Qualcosa è venuto a mancare come interpretazione per la fase offensiva”.
Su Di Filippo: “Giocherà dall’inizio”.
Sul suo futuro: “Al momento siamo tutti proiettati finire meglio questo campionato”.
Sull’assenza dei tifosi: “Io mi sono già espresso nella partita d’andata. Per me il calcio è uno spettacolo, senza la tifoseria manca qualcosa. Quindi è vero che ci sono delle problematiche (6:56) però bisognerebbe dare anche una seconda possibilità”.