Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, ha parlato ai microfoni di Rete8 dopo la gara persa per 0-1 contro l’Arezzo. Il numero uno dei biancazzurri ha avuto toni molto oggettivi sul momento del suo club: “Momento difficile? Il girone di ritorno per noi è stato un momento difficile, perché dopo il bellissimo girone di andata abbiamo buttato alle ortiche quello che avevamo fatto. Perché? Perché poi le cose cambiano, evidentemente eravamo questi e questa è la posizione che meritiamo. Non si può dare sempre la colpa agli altri. Oggi abbiamo visto una partita fotocopia di Pineto: una buona partita di entrambe le squadre, potevamo passare in vantaggio con Alberti che ha con una bellissima palla ha preso la faccia del portiere. Bisogna stare calmi, mancano tre partite alla fine e bisogna provare a fare bottino pieno anche se non sarà facile per prenderci almeno questo quarto posto. Poi, nei playoff, servirà l’attenzione giusta sperando di recuperare tutti”.
Sulle scelte fatte in sede di mercato a gennaio: “Rifarei le stesse scelte. Come ho detto, siamo questi e sono convinto che questa sia una buona squadra: non ho rimpianti a livello assoluto. Se uno dovesse rivedere il film delle partite, il Pescara così male non ha fatto: probabilmente ha raccolto meno anche grazie ai tanti errori degli altri che abbiamo avuto contro. Non bisogna però cercare alibi”.
Sulla fiducia verso il finale di stagione, Sebastiani è stato ancora positivo: “Ho sempre avuto fiducia in tutto il gruppo, nel mister e nel direttore, in tutto quello che abbiamo fatto. Sappiamo di aver fatto tutto quello che dobbiamo fare. Mi urlano di vendere e che me ne devo andare: mi viene da ridere. Io sarei pronto domani mattina, se questa gente invece di urlare si venisse a sedere con me poi magari si potrebbe venire allo stadio a vedere cosa sono in grado di fare”.
Sui troppi rossi ricevuti dal Pescara: “Quando ricevi tanti torti è difficile rimanere calmi per chi sta sul campo. Sicuramente queste situazioni non vanno bene, una volta che ti puntano anche se dici “a” vai fuori“.
Immagine di repertorio stagione 2024/2025.
