Cristian Bucchi, mister dell’Arezzo, ha parlato in sala stampa dopo il successo di misura sul Pescara ottenuto allo stadio “Adriatico”. L’ex attaccante ha spiegato, sull’interpretazione di gara dei suoi: “Il Pescara secondo me ha un attacco forte con molte opzioni diverse. Quando devi giocare uno contro uno con Merola, Alberti, Meazzi, Ferraris… Alberti ti mette struttura, oggi gli altri due erano missili. Ma lo sapevamo: eravamo disposti a giocare i duelli. Se vieni e ti metti dietro non è la strada giusta, soprattutto non è la nostra strada. Credo che siano stati molto bravi i nostri difensori a limitare gli sviluppi”.
Sulla crescita dell’Arezzo sotto la sua gestione, Bucchi ha spiegato: “Quando sono subentrato ho trovato una squadra molto ben allenata, sotto tutti i punti di vista. Ho trovato una squadra con una condizione fisica buona. Ho cambiato qualcosa a livello tattico, ogni allenatore ha il suo modo di interpretare il calcio, anche a livello emozionale”.
Sul risultato ottenuto, uno 0-1 che lascia dell’amaro in bocca al Pescara, Bucchi è stato molto chiaro: “Se fosse finita 1-0, 0-0 o 0-1 sarei stato comunque contento della prestazione. Ho visto due squadre che giocano bene. Le occasioni sono state da entrambe le parti, forse le più nitide le abbiamo avute noi. Da allenatore sarei stato comunque contento, venendo in casa di una squadra forte e dominando, senza stare in difficoltà”.
Sul suo legame con Pescara, Bucchi ha avuto parole al miele: “Il legame tra me e Pescara resta sempre. E’ stata la squadra con la quale ho chiuso la carriera, ho iniziato qua e chiuso qua grazie al presidente Sebastiani perché mi ha dato una grande opportunità. Con la mia famiglia ho vissuto due anni bellissimi, è sempre bello venire. Nei cento minuti a volte ci si fa del male reciprocamente ma finita la partita finisce tutto”.