Vincenzo Cangelosi ha parlato prima del match che si disputerà a Pasquetta tra Campobasso e Perugia. Il mister degli umbri ha spiegato di attendersi continuità dopo la buona prestazione, nel secondo tempo, contro il Sestri Levante: “Mi aspetto di continuare come abbiamo fatto il secondo tempo contro il Sestri. Con quella intensità e voglia di essere propositivi possiamo fare una buona prestaizone. Ora vediamo: abbiamo ancora domani per vedere le cose, poi deciderà ma ho già un’idea in linea di massima”.
Sulle possibili variazioni, Cangelosi è stato molto chiaro: “Ci sono due o tre opzioni, in linea di massima penso di ripartire con la difesa a 4 anche perché in questo momento siamo abbastanza contati dietro, poi vedremo per il resto. L’importante è la voglia di essere propositivi: fuori casa non lo siamo stati mai, anche per necessità all’inizio“.
Cangelosi non ha nascosto l’importanza del prossimo match per provare a disputare i playoff, visto che Gubbio (decimo) e Pontedera (undicesima) potrebbero non essere più raggiungibili in caso di risultato non positivo e loro contestuale vittoria: “La prossima partita è decisiva: se non si riesce a fare bene questa di Campobasso, quella dopo potrebbe essere inutile”.
Sugli infortunati: “Dubbi ce ne sono. Giraudo si è allenato pochissimo in settimana, dobbiamo vedere domani, in rifinitura, se riesce a recuperare completamente. Yabre e Seghetti hanno qualche piccolo acciacco, dobbiamo capire se anche loro possono essere convocabili. Angella, Dell’Orco ed altri sono fermi. Lewis sta decisamente meglio ma non penso che sia ancora in grado di essere rischiato, per il tipo di infortunio che ha avuto prima e questo di adesso non voglio correre il rischio di fare un danno maggiore“.
E se il Perugia non dovesse andare nei playoff? Questa l’interpretazione di Cangelosi: “Per me il fallimento nello sport non esiste: se uno da tutto, non c’è mai un fallimento. Questa, per il Perugia, è stata una stagione difficile. Ci sono stati tanti alti e bassi, più fuori casa i bassi, in casa penso che sia stato fatto un buon campionato con 32 punti. Se si dovesse verificare la mancata qualificazione ai playoff per la piazza potrebbe essere un fallimento, io però non lo considero tale perché si deve vedere da dove si è partiti. Questo non vuol dire che non cercheremo questa qualificazione, che può essere quantomeno uno stimolo per ripartire la prossima stagione con un entusiasmo maggiore“.
