Silvio Baldini ha parlato in conferenza stampa pre-gara e, come di consueto, lo ha fatto senza troppi peli sulla linga. Il match di domani contro l’Arezzo resta avvolto da un grande punto interrogativo, però: la partita potrebbe essere rinviata a causa delle conseguenze del maltempo in zona-pineta di Pescara.
Ecco le considerazioni di Baldini, nel mentre, sulla gara giocata domenica scorsa a Sestri Levante: “Sulla prestazione di Sestri vorrei stendere un velo pietoso, altrimenti parlando di quella cosa verrebbe fuori molta amarezza. Penso che Mattia sia stato molto sintetico nello spiegare il momento: meglio non tornarci, se dobbiamo pensare al futuro. La squadra ha il problema di Lancini, si è fatto male negli allenamenti ed ora abbiamo questo problema di emergenza: abbiamo messo Crialese, ha già fatto il centrale, è un ragazzo serio e disponibile e potrà fare giocare in coppia con Brosco. Gli altri hanno piccoli acciacchi, stasera abbiamo l’ultima riunione e poi vedremo, dopo le 20”.
Sul lato psicologico della sconfitta, Baldini è stato molto chiaro: “Se andiamo a pensare alla partita di Sestri non dobbiamo pensare a niente. Dopo Sestri non c’è niente: non possiamo pensare a scuse o statistiche. A me da fastidio la sconfitta morale, è quella che mi brucia. Siamo responsabili del nostro cammino e della maglia che indossiamo, non possiamo cercare la statistica della squadra che poi ha vinto nonostante una certa sconfitta: sono scuse che servono per una nostra vergogna, io invece voglio che mi invada e mi renda consapevole della figura di m… che ho portato a fare la mia squadra. Questo per svegliarmi la mattina dopo e fare meglio. Mi devo svegliare, devo capire che la comunicazione non è solo quella di mettere in evidenza il pericolo. Non è facile altrimenti sarei un manager, non solo nel calcio. Sestri? Figura di m… . Punto“.
Sulle condizioni di Davide Merola, in una stagione non molto favorevole per lo stesso, Baldin è partito da lontano: “Merola purtroppo ha fatto la scelta di operarsi ed ha saltato tutta la preparazione, quando è rientrato in gruppo ad ottobre la squadra stava andando benissimo: lui ha cercato di darci una mano ma gli altri andavano più forte. Ho cercato di dargli spazio perché so che è l’unico che vede la porta con una percentuale più alta. C’era sempre però la fatica di essere determinante; ultimamente ha avuto queste ricadute che spesso dipendono dal morale. Ora si è ripreso ma devo dire che è consapevole del percorso: non si sta piangendo addosso. Mi ha detto: “Mister, mi devo dare da fare per essere utile”. Io gli ho detto che se il Pescara ha una chance in più, è perché lui può tornare il Merola che abbiamo conosciuto. Negli allenamenti ha dimostrato di essere un ragazzo con la giusta testa: quando gli dici la verità, la accetta”.
Su Arena e Alberti, i due centravanti della squadra: “Arena, quando è a mia disposizione, è una risorsa. E’ un giocatore fortissimo: quando ha giocato abbiamo fatot 7 gol, 4 alla Lucchese e 3 al Pontedera. Quindi ha caratteristiche tali da far esprimere la squadra, ha strapotere fisico: fa gol lui o lo fa fare agli altri. Arena è un patrimonio, tecnico per me ed economico per la società. Su Alberti ho dei parametri: vanno dal peso alla corsa, alla pressione. E’ un ragazzo che si da da fare. Se questi parametri sono migliori di altri, lui gioca, come fino ad ora è successo. Se sono inferiori, gioca qualcun altro. Io cerco di affidarmi al campo, la formazione viene fatta in base a come si allenano”.
Sul tipo di atteggiamento necessario per domani: “Se uno fa una figura di m…, cosa deve fare? Dobbiamo guardarci e cercare di voltare pagina. L’Arezzo? Non parlo tecnicamente dell’avversario ma che sia Troise o Bucchi a guidare per me sono persone in gamba. Non ti regalano nulla, bisogna stare sempre con le antenne dritte”.
Sulla probabile formazione, scontata la permanenza della difesa a 4 (annunciata proprio da Baldini dando Crialese in coppia con Brosco). A destra duello tra Letizia e Pierozzi, con Moruzzi a sinistra. A centrocampo, Squizzato dovrebbe tirare il fiato (ieri differenziato per lui), con Kraja titolare da play (Baldini ha esaltato il suo stato di forma); mezzali Dagasso e Valzania. Davanti, con Alberti che pare confermato riferimento avanzato, un’ala sarà sicuramente Ferraris, per l’altro posto in lizza Bentivegna, Merola e Cangiano. Gli ultimi due, però, si sono allenati in modo differenziato ieri: a questo punto, non è escluso che possa partire proprio Bentivegna titolare.
La probabile formazione. Pescara (4-3-3): Plizzari; Letizia (Pierozzi), Brosco, Crialese, Moruzzi; Dagasso, Kraja, Valzania; Bentivegna (Merola-Cangiano), Alberti, Ferraris.

Sotto, la conferenza stampa integrale di Baldini.