“Proveremo a giocare al Castrum di Giulianova; in caso contrario, abbiamo già la disponibilità del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata per giocarla sul loro campo ma vorremmo evitarlo per vari motivi”.
Conferenza stampa infuocata convocata dall’Universal Roseto, che oggi pomeriggio ha radunato gli organi di informazione e vari esponenti della politica locale, per denunciare l’impossibilità di giocare il match interno di domenica prossima contro la Santegidiese negli impianti locali.
“Avevo già previsto in anticipo a cosa saremmo andati incontro dovendo ospitare una tifoseria che porta in trasferta almeno 300-400 persone – dichiara il presidente del sodalizio Franco Caporaletti – visto che noi giochiamo abitualmente a Santa Lucia, una struttura che non avrebbe dato garanzie al riguardo per motivi di sicurezza…così abbiamo chiesto via Pec al Comune lo scorso 19 marzo il “Fonte dell’Olmo”…arriviamo alla data odierna dove l’assessore risponde con una Pec che l’impianto non può essere utilizzato per sistemazione del manto erboso, ieri a voce mi ha detto che sul campo non ci stanno giocando ed è concimato…invece mi sono accertato che domenica c’ha giocato la Rosetana.
Non prendetemi per i fondelli, perchè non posso credere che concimate il campo la domenica notte se ieri era lunedì e mi dici che il campo è inutilizzabile perchè concimato. Si tratta dell’ultimo atto nei nostri confronti di una situazione iniziata due anni fa”.
Caporaletti poi rivela di aver parlato al riguardo col sindaco di Roseto Mario Nugnes, senza però voler entrare nei dettagli ma lasciando intendere il contenuto del colloquio.
“Mi ha lasciato intendere che il Fonte dell’Olmo non è più un impianto comunale ma privato: lì c’è una custodia del campo, sapete bene che il termine “custodire” non si può confondere con “proprietà” o “gestione”; il custode dell’impianto è il signor Lamedica, presidente della Rosetana…già mi viene da ridere quando sento l’Amministrazione parlare della Rosetana come ‘prima squadra’ del territorio: se proprio volessimo misurare il potenziale delle società, siamo entrambi in Promozione ma loro hanno una scuola calcio di 6 ragazzi noi ne abbiamo 300.
Non abbiamo mai chiesto la disponibilità per giocarci una partita…ora mi trovo a farlo non per sfizio ma per necessità, dovendo garantire una richiesta di 300 biglietti alla Santegidiese: il Comandante dei Carabinieri ha telefonato davanti a me all’assessore per spiegargli che per questione di ordine pubblico non è possibile far giocare la gara a Santa Lucia, almeno che non si neghi ai tifosi della Santegidiese la possibilità di presenziare, negandogli la trasferta”.