Il Pescara torna allo stadio “Adriatico” dopo il successo importantissimo contro il Milan Under23 e con l’obiettivo chiaro di proseguire la propria marcia anche in casa. Al cospetto degli uomini di Silvio Baldini vi è la Spal dell’altro Baldini, Francesco, che sta lottando tra mille difficoltà per evitare degli inattesi playout.
Il match conferma le sensazioni della vigilia: in casa biancazzurra Pellacani è confermato come terzino destro, con Pierozzi e Letizia che partono dalla panchina. Davanti, spazio a Tonin come prima punta ed a Bentivegna e Cangiano in appoggio, come ali. Squizzato coordina il centrocampo da playmaker. In casa Spal, l’attacco è sulle spalle di Antenucci; al suo fianco Spini e Parigini.
La gara prende il via con la Curva Nord che intona per una decina di minuti sostanzialmente solo cori contro il presidente Sebastiani; il Pescara è in controllo del gioco, ma la prima chance è per la Spal, su una respinta corta inattesa di Plizzari: nulla di fatto per gli ospiti. Scampato il pericolo, i biancazzurri producono gioco e vanno vicini al vantaggio con una bella punizione di Dagasso. Di lì a poco, il vantaggio è cosa fatta: su un pallone in area, Dagasso controlla e viene atterrato. Ci sarebbe il calcio di rigore, ma nell’istante subito successivo il pallone arriva tra i piedi di Bentivegna, che in diagonale fredda Galeotti. E’ così 1-0, con il match che si sblocca.
Nella parte restante di primo tempo, Pescara in totale controllo, ancora pericoloso con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, e Spal non pervenuta.
Nell’intervallo ci sono i primi cambi, con Baldini che decide di lasciare negli spogliatoi un impalpabile Moruzzi e di mandare in campo al suo posto Crialese. Dall’altro lato, l’altro Baldini inserisce Rao e D’Orazio, ed a sorprese è proprio quest’ultimo a trovare l’1-1 in modo immediato, al sesto minuto del secondo tempo. ripresa inizia subito con un inatteso pareggio: appena entrato in campo, D’Orazio trova infatti il modo di freddare Plizzari e di fare 1-1. Il Pescara resta shockato e Baldini prova a cambiare il peso specifico dell’attacco mandando dentro Alberti per Tonin, ancora una volta insufficiente; fuori anche l’autore del gol, Bentivegna, e spazio a Ferraris. Ci sarà modo di inserire anche Meazzi per Squizzato, ma le chances in casa biancazzurra latitano. Anzi, nonostante un predominio di possesso palla del Pescara, l’occasione più grande è per la Spal all’80esimo: Rao viene servito da Zammarini al centro dell’area di rigore completamente da solo ma il suo tocco è debole, Plizzari ringrazia e blocca.
4 di recupero, al termine dei quali ricomincia la pioggia di fischi sullo stadio “Adriatico”: la sterilità offensiva dei biancazzurri inizia a farsi davvero preoccupante.
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Il tabellino
Pescara-Spal 1-1 (30 pt Bentivegna (P) – 6 st D’Orazio (S))
Pescara (4-3-3): Plizzari; Pellacani, Brosco, Lancini, Moruzzi (1 st Crialese); Valzania, Squizzato (22 st Meazzi), Dagasso; Bentivegna (8 st Ferraris), Tonin (8 st Alberti), Cangiano. A disp.: Saio, Profeta, Letizia, Meazzi, Merola, Staver, De Marco, Pierozzi. Allenatore: Baldini.
Spal (3-4-3): Galeotti; Fiordaliso (33 st Nina), Bruscagin (1 st D’Orazio), Nador; Calapai (28 st Bassoli), Zammarini, Radrezza, Mignanelli; Spini (1 st Rao), Antenucci, Parigini (19 st Awua). A disp.: Meneghetti, Zenti, Paghera, Karlsson, Haoudi, Ntenda, Kane. Allenatore: Baldini.
Arbitro: sig. Poli di Verona.
Assistenti: sigg.ri De Vito di Napoli e Cavalli di Bergamo. Quarto ufficiale: sig. Palmieri di Avellino.
Ammoniti: Lancini, Brosco, Alberti, Cangiano (P) – Antenucci, Zammarini, Radrezza (S).