PESCARA – LUCCHESE 4-1
PESCARA (4-3-3): Plizzari, Pierozzi (61’Letizia), Brosco (46’Lancini), Pellacani, Moruzzi, Valzania, Squizzato, Dagasso, Bentivegna (24’Ferraris), Alberti (65’Arena), Cangiano. A disp. Saio, Profeta, Crialese, Staver, De Marco, Meazzi, Saccomanni, Tonin, Merola. All. Baldini
LUCCHESE (3-5-2): Melgrati, Gasbarro, Gucher (77’Rizzo), Benedetti, Gemignani, Visconti (77’Fedato), Catanese, Welbeck (69’Antoni), Ballarini, Saporiti (31’Magnaghi), Selvini. A disp. Coletta, Allegrucci, Da Silva, Salomaa, Badjie, Antoni, Cartano, Gheza. All Testini (Gorgone squalificato)
ARBITRO: Gabriele Restaldo della sezione di Ivrea. ASSISTENTI: Daniel Cadirola della sezione di Milano e Giovanni Francesco Massari della sezione di Molfetta. QUARTO UOMO: Gianpasquale Tedesco della sezione di Battipaglia.
RETI: 57’ e 63’Valzania (P), 58’Selvini (L), 71’Ferraris (P), 74’Arena (P)
Ammoniti: Brosco (P), Visconti (L)
Il Pescara ritrova il successo casalingo dopo 106 giorni (tre mesi e mezzo fa, 21 novembre 2024, 4-1 al Milan Futuro) battendo la Lucchese 4-1. Le reti tutte nella ripresa.
Ma la notizia nella notizia è il gol messo a segno dal classe 2009 italo-australiano Antonio Arena, inserito al 65′ da Baldini, ripagato con una rete dopo soli 9′.
Soffre il Pescara in avvio di gara, con Plizzari prodigioso su Selvini, autentica spina nel fianco nella difesa biancazzurra nel corso della prima frazione. Col passare dei minuti i padroni di casa prendono in mano le redini del gioco ma senza impegnare particolarmente Melgrati se si esclude un colpo di testa in tuffo di Valzania. Un infortunio per parte nel corso dei primi 45’.
Nei primi minuti della ripresa il Pescara sembra entrare in campo con un altro piglio ma fatica a rendersi pericoloso fino al gol del vantaggio: cross da sinistra di Moruzzi, Melgrati anticipa di pugno Alberti ma sulla palla vagante Valzania è il più lesto di tutti ad arrivare sulla sfera e regalare il vantaggio ai biancazzurri. Gioia che dura poche decine di secondo, giusto il tempo di rimettere la sfera in gioco e, servito da Welbeck, Selvini trafigge Plizzari con un bel diagonale.
Baldini getta nella mischia Letizia ed al primo pallone toccato crossa verso il centro dove in spaccata Valzania trova la doppietta. Da qui la gara è in discesa ed il Pescara come d’incanto gioca bene, creando occasioni da gol a grappoli nei dieci minuti successivi.
Al 65’ si scrive una pagina di storia (che acquisirà ancora più importanza qualche minuto dopo) del nostro calcio , con l’ingresso nell’attacco del Pescara del classe 2009 Antonio Arena, il più giovane a calcare i campi del girone B di Serie C a 16 anni e 25 giorni: il baby attaccante sfiora il gol dopo un minuto.
Il 3-1 è nell’aria ed arriva con Ferraris al 71’, che sigla la prima rete di un attaccante del Pescara dopo parecchie gare.
Passano tre minuti e il debutto del baby Arena acquisisce le sembianze di una favola quando sul cross basso di Moruzzi trova il tocco vincente che precede la propria corsa sotto la Curva Nord. Poco altro da segnalare se si esclude una prodezza di Plizzari al 90′ su Magnaghi.